Ignorate le proteste di 130 scienziati. La figuraccia del Politecnico
Roma. Ancora silenzio, il rettore non risponde e l’università non commenta. Il mutismo, ovvero una miscela di indifferenza e imbarazzo, è al momento l’unica strategia comunicativa del Politecnico di Milano sul caso “biodinamico”, ovvero sul convegno organizzato insieme all’associazione per l’agricoltura biodinamica. La denuncia era partita dal palco della Festa dell’Ottimismo del Foglio, lo scorso 27 ottobre, quando la farmacologa e senatrice a vita Elena Cattaneo, parlando dell’avanzata delle teorie antiscientifiche in Italia se la prese anche con il suo mondo, il mondo accademico: “Allargo le braccia quando scopro che il Politecnico di Milano ospiterà un convegno sull’agricoltura biodinamica”. La polemica sull’opportunità di ospitare e organizzare un convegno su una pratica agricolo-esoterica teorizzata un secolo fa dal filosofo Rudolf Steiner che, senza alcun fondamento scientifico, ritiene di poter fertilizzare i campi attraverso i raggi cosmici catturati dai corni di vacca riempiti di letame, è montata nei giorni successivi quando la Cattaneo ha scritto al rettore Ferruccio Resta: “E’ sorprendente e allarmante che in una sede scientifica così prestigiosa si scelga di ospitare, figurandovi come ‘in collaborazione’, un ‘convegno sulla biodinamica’, vale a dire una delle pratiche più antiscientifiche che esistano”. E ancora, sempre rivolgendosi al rettore: “L’ateneo, i suoi ricercatori lo sanno? Concordano? Queste modalità non sono altro che la punta dell’iceberg di una galassia di persone e associazioni che utilizzando luoghi e loghi ufficiali compiono quotidianamente un’opera di ‘parassitismo istituzionale’”…
Esoterismo al Politecnico di Milano