I giovani: “Torniamo alla terra”. A dicembre 8mila ettari di terreni pubblici in vendita
Riprendiamoci la terra. È la scelta di molti ragazzi italiani. Non è una rivoluzione. Né una ribellione, come furono le comuni degli anni ‘70, quando giovani di buona famiglia se ne andavano in campagna, finendo il più delle volte per tornare in città. È piuttosto la consapevolezza di quanto la terra sia importante e, se ben lavorata, anche la promessa di un futuro.