Gli italiani mangiano poca frutta

La frutta fa parte integrale della Dieta Mediterranea con una preoccupante bassa presenza nell’alimentazione delle famiglie italiane. Noi ne consumiamo in media 230 kg l’anno e meglio di noi ci sono la Danimarca (275 kg), la Polonia (257 kg) e la Spagna (255 kg). Sorprendente é che non è facile trovare tutto l’anno frutta e verdura fresca in Danimarca e Polonia, ma le popolazioni di questi paesi hanno delle abitudini alimentari salutari molto solide e per soddisfarle ricorrono a rilevanti importazioni.

Secondo i recenti rilievi dell’ISTAT, negli italiani l’alimentazione incide per il 17,7% delle spese familiari e la frutta l’1,6% (verdura 2,4%). In una spesa media mensile familiare di € 2.500 la frutta incide per € 39 (verdure € 60).
La frutta più consumata dagli italiani sono le autoctone mele (22% degli acquisti), seguite dalle esotiche e importate banane (15% dei consumi di frutta).
Consumano almeno quattro porzioni di frutta, verdure e legumi freschi solo il 18% della popolazione italiana e le regioni nelle quali il consumo di questo alimento é più basso sono la Basilicata (8,5%), Calabria (11,5%), Molise (11,9). Risulta anche che i consumi di frutta dei bambini sono maggiori nelle famiglie nelle quali la madre ha un più alto titolo di studio.
Secondo le attuali conoscenze nutrizionali, i consumi di frutta degli italiani sono insufficienti per un buono stato di salute e non sono giustificati da una disponibilità molto ampia. Tra mercati rionali, supermercati, fruttivendoli che soprattutto nelle grandi città sono aperti in ogni ora del giorno e della notte, in ogni stagione vi é una molto ampia possibilità di scelta di prodotti interi e della quarta gamma confezionati in vaschetta, che aspettano solo di essere mangiati…
The Monet family in their garden at Argenteuil - Edouard Manet

Redazione Fidaf

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