Gli alberi nel portafoglio
Poco sa l’opinione pubblica del valore dei cosiddetti servizi ecosistemici, cioè quei servizi forniti dagli alberi che giustificano l’investimento di risorse come il lavoro, l’energia e l’acqua e che rappresentano i contributi diretti e indiretti al benessere umano, sostenendo la nostra sopravvivenza e la qualità della vita. Senza questi servizi l’uomo non esisterebbe e la civiltà umana non funzionerebbe, ma è difficile dar loro un prezzo e quindi gli ecoservizi restano in gran parte invisibili e sottovalutati dai mercati e dalla politica, anche se ricerche recenti hanno dimostrato che contribuiscono al benessere umano per circa due volte il Pil mondiale (71,8 trilioni di dollari), otto volte tanto l’economia statunitense. Pur esistendo un consenso generale, almeno fra gli addetti ai lavori, sul fatto che il verde urbano è essenziale affinché le città possano essere realmente sostenibili, quanto ne sappiamo veramente di questi benefici? Quanto è forte l’evidenza scientifica che supporta i diversi vantaggi del verde urbano?
Molte delle ipotesi utilizzate riguardo al processo decisionale che coinvolge il verde urbano non sono indicate in modo chiaro, e questo collide con la sempre più pressante domanda di decisioni basate sull’evidenza. E quello che manca maggiormente, a tutti i livelli, scientifico, divulgativo, giornalistico e nell’opinione pubblica, è un’efficace comunicazione quando si parla di alberi in città. Come dovremmo comunicare il valore economico degli alberi? Diverse ricerche hanno dimostrato, per esempio, che la presenza di un verde urbano di qualità nel quartiere degli affari e nelle aree commerciali può promuovere una percezione positiva da parte dei clienti o con i partner commerciali…