Giampiero Maracchi, il ricordo dell’uomo e dello scienziato a tre mesi dalla scomparsa

Giampiero Maracchi, il ricordo dell’uomo e dello scienziato a tre mesi dalla scomparsa

Si è svolto a Firenze lunedì 11 giugno, nell’Aula Magna del Rettorato, una giornata in memoria del Prof. Giampiero Maracchi, scomparso l’11 marzo, organizzata dall’Accademia dei Georgofili insieme con l’Ateneo fiorentino e il CNR.
Ha aperto la tornata dei saluti istituzionali il Rettore Luigi Dei, il quale ha espresso la gratitudine dell’Ateneo ad un grande accademico che era sempre gentile ed affabile, uno scienziato che ha dimostrato una lungimiranza molto rara, sempre proiettato in avanti con i suoi studi.
Poi ha preso la parola il Prof. Franco Scaramuzzi, Presidente Onorario dell’Accademia dei Georgofili, legato a Maracchi da una lunga e profonda amicizia personale e professionale. Scaramuzzi ha richiamato l’attenzione sulla necessità di non trascurare l’agricoltura e difenderne i valori, scopo per cui i Georgofili sono tutti chiamati a partecipare senza personali retribuzioni. Scaramuzzi ha esortato ad utilizzare la forza della ragione per affrontare la dolorosa perdita di un grande amico e di un collega, proseguendo nella direzione tracciata da Maracchi, il quale nelle sue attività ha sempre cercato di valorizzare la qualità.
Massimo Inguscio, Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, non potendo essere presente all’incontro ha inviato un videomessaggio da Bruxelles nel quale ha elogiato l’attività del Prof. Maracchi.
Sono seguiti gli interventi dell’Assessore all’Ambiente della Regione Toscana, Federica Fratoni, e dell’Assessore all’Ambiente del Comune di Firenze, Alessia Bettini. La prima ha ricordato come Maracchi, con carisma e passione, abbia precorso i tempi parlando di climatologia già negli anni ’80 del secolo scorso. La seconda ha voluto ricordare come il Professore sia stato un importantissimo supporto scientifico per le istituzioni che hanno dovuto affrontare i tre eventi climatologici estremi, che nel giro di pochi anni hanno colpito la città di Firenze, anche con gravi conseguenze.
Donatella Carmi, Vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze ha evidenziato la passione di Maracchi per la tradizione toscana e l’artigianato, tanto da dare vita all’OMA (Osservatorio Mestieri d’Arte) per la promozione dell’artigianato artistico.
Il Comandante Antonio Ricciardi, dell’Unità Carabinieri Forestali e Ambientali, ha sottolineato come l’insegnamento del Prof. Maracchi servirà sempre come fondamentale linea guida per l’opera cui è chiamato il corpo forestale dei Carabinieri.
E’ seguito l’intervento di Robert Stefansky, a capo del WMO (World Meteorological Organization), che ha ringraziato pubblicamente Giampiero Maracchi per il lavoro svolto.
Ha concluso i saluti Salvatore Parlato, Presidente del Crea, il quale ha ricordato come da parte del Crea sia stato istituito un premio di laurea e un assegno di ricerca in memoria di Maracchi, proprio per rinnovarne il ricordo e il tributo di gratitudine.
Alla fine dei saluti istituzionali, il Prof. Pietro Piccarolo – Presidente Facente Funzione dei Georgofili – ha introdotto i lavori, sottolineando l’importante eredità lasciata da Maracchi all’Accademia, soprattutto in termini di apertura e collaborazione verso il mondo esterno. Piccarolo ha ricordato gli oltre 70 protocolli di intesa sottoscritti con la finalità di promuovere l’agricoltura, l’ambiente e l’alimentazione, ed ha assicurato che i Georgofili continueranno a lavorare in questa direzione. Ha infine ringraziato tutti i presenti per la partecipazione.
La giornata è proseguita con una serie di relazioni suddivise nelle principali tematiche (agricoltura, meteorologia e climatologia, territorio e artigianato) alle quali Giampiero Maracchi ha dedicato la propria attività, per illustrarne il significato e le ricadute sia sul piano scientifico che su quello pratico.
Durante lo svolgimento dei lavori sono inoltre stati firmati dal Presidente Piccarolo due protocolli di intesa, uno con la Fondazione Clima e Sostenibilità ed uno con il Consorzio LaMMA, al fine di collaborare per organizzare e promuovere iniziative di comune interesse, per la tutela dell’agricoltura, dell’ambiente e del territorio.

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Redazione Fidaf

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