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IN VIGORE NUOVI REGOLAMENTI UE PER CONTROLLI E IDENTIFICAZIONE DEL VINO
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Regolamento 2018/73 dell’Unione Europea è stato aggiornato il Regolamento Comunitario 1308/2013 sul sistema di autorizzazione per gli impianti viticoli, lo schedario viticolo, i documenti di accompagnamento e la certificazione, il registro delle entrate e delle uscite, le dichiarazioni obbligatorie, le notifiche e la pubblicazione delle informazioni notificate e il regolamento di esecuzione 2018/274.
La Commissione Europea, spiega che “i nuovi regolamenti aiuteranno a monitorare la circolazione dei prodotti vitivinicoli, certificandone l’origine e le caratteristiche, effettuati i necessari controlli per prevenire e contrastare le pratiche fraudolente”
Da Agrapress 1289 del 1 marzo 2018
CON LE ETICHETTE DI ORIGINE DEI PRODOTTI PRIMARI L’ITALIA E’ CONSIDERATA APRIPISTA DELLA TRASPARENZA ALIMENTARE
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto interministeriale sull’etichettatura obbligatoria dell’origine dei derivati del pomodoro, il Presidente di AGRI (Confederazione agricola e agroalimentare) Pietro Minelli ha considerato l’Italia apripista della trasparenza nell’ambito della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari.
Da Agrapress 1274 del 28 febbraio 2018
IL ‘CODICE FORESTALE’ E’ URGENTE E INDISPENSABILE
“Il Decreto legislativo relativo al ‘codice forestale’ attende di essere varato definitivamente dal prossimo Consiglio dei Ministri. In caso contrario i tempi di approvazione rischiano di allungarsi, vanificando molti degli sforzi che sono stati posti in essere, con grande sinergia”. Lo sottolinea Concezio GASBARRO, Presidente della Federazione nazionale risorse boschive di Confagricoltura, che ha partecipato alla stesura del testo normativo. Concluso l’iter parlamentare, si attende l’approvazione definitiva del Governo e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. “Il ‘codice forestale’ è fondamentale per il recupero, la valorizzazione e il rilancio dei boschi italiani, anche per attivare iniziative utili a prevenire le cause di incendi e fitopatologie, dal momento che l’abbandono delle tradizionali attività silvicole, le mutate condizioni climatiche e le modifiche nell’uso del suolo stanno rendendo le superfici forestali sempre più vulnerabili.
Da Agrapress 1269, del 28 febbraio 2018