Focus sui dati in agricoltura

Il Comitato Consultivo dell’Accademia dei Georgofili sulla digitalizzazione in agricoltura e nelle aree rurali ha tenuto, lo scorso 29 aprile, un focus group sui dati in agricoltura, a cui hanno partecipato su invito esperti di livello nazionale e internazionale.
In continuità con il lavoro precedentemente svolto, che ha consentito la pubblicazione di un documento in cui si sottolinea l’importanza di mantenere un chiaro nesso tra la digitalizzazione e la sostenibilità, i partecipanti hanno discusso rispondendo a due domande principali:
– Quali sono i dati il cui uso può contribuire significativamente allo sviluppo sostenibile delle imprese agricole e alla gestione delle politiche?
– In che modo questi dati possono essere accumulati, integrati ed analizzati per essere utili agli agricoltori, alle imprese, alle amministrazioni pubbliche?

Dalla discussione è emerso che la capacità di capitalizzare il valore dei dati, che implica la costruzione di un’”economia basata sui dati” dipende dalle possibilità di raccogliere, trasmettere e accumulare grandi quantità di informazioni a livello di soluzioni di cloud computing, collegare tra loro dati di fonti diverse, e consentirne l’elaborazione per classificare, mappare, predire, comunicare, dare suggerimenti, supportare decisioni e dare istruzioni a meccanismi attuatori.
Un’economia dei dati si basa sulla possibilità da parte delle imprese di accedere a servizi digitali integrati, disponibili su piattaforme ad alte prestazioni, con una governance che tuteli gli interessi dei vari soggetti coinvolti (i.e., fornitori di dati, utilizzatori dei servizi, altri portatori di interessi ed eventuali interessati cui si riferiscano dati personali o sensibili). Per non perdere queste opportunità è necessario accelerare il processo di creazione di uno “spazio nazionale di dati” per l’agricoltura, che si coordini con lo spazio di dati Europeo in fase di costruzione e che integri le numerose iniziative, anche a livello nazionale, che in questi anni sono state avviate.

Qui il documento realizzato:
CREARE UNO ‘SPAZIO DI DATI’ NAZIONALE.pdf

Vedi articolo

Redazione Fidaf

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *