Evoluzione delle aziende agricole nell’area periurbana parmense
La solidità dell’unità azienda-famiglia e la qualità del contesto ambientale di appartenenza sono i cardini dello sviluppo territoriale
Nell’ambito di una più ampia ricerca condotta in due successive fasi (1986 e 2011) sulle condizioni delle aziende agricole site nella fascia periurbana parmense (si veda Andrea Brugnoli, “Le aree periurbane parmensi”, Intersezioni, 68 e 70) una parte importante è stata rivolta a indagare i nessi fra l’evoluzione del tessuto produttivo primario e i processi di urbanizzazione.
Questa analisi è stata condotta attraverso la ricerca di relazioni fra l’andamento di alcuni indicatori riguardanti le caratteristiche strutturali e socio-demografiche delle aziende presenti nell’area in esame e altri indicatori espressivi sia dei processi di urbanizzazione che delle politiche di pianificazione riguardanti la medesima zona.
Lo studio è stato quindi svolto seguendo due diversi percorsi metodologici: uno di tipo qualitativo, mediante incroci di carte tematiche rappresentative dei due diversi fenomeni (agricolo e urbano), e uno di tipo quantitativo, attraverso elaborazioni su base numerico-statistica effettuate con i suddetti indicatori.
Le dinamiche aziendali
I processi evolutivi che hanno interessato le aziende agricole del nostro campione, con particolare riferimento alla distribuzione spaziale e alla conseguente esposizione all’influenza urbana, sono stati largamente illustrati da Andrea Brugnoli nel citato contributo. I tratti principali di questa evoluzione possono essere riassunti nei seguenti dati: solo il 28% del campione di 208 aziende indagato nel 1986 risulta tuttora esistente, mentre una maggior quota (33%) è costituita dalle aziende di cui non è rimasta traccia (in gran parte “sommerse” dall’espansione urbana)…