Etiopia: superato il peggio di El Niño, si teme per i possibili effetti de La Niña
La FAO lancia un appello per 45 milioni di dollari per rimettere in sesto il settore agricolo del paese
12 Agosto 2016, Roma – Mentre la principale stagione di semina volge al termine in Etiopia, settembre offre ancora un piccolo spiraglio di tempo agli agricoltori per piantare le ultime sementi, e produrre cibo per milioni di persone che soffrono la fame. Sempre che gli aiuti arrivino in tempo.
Il documento sui bisogni umanitari in Etiopia, il Mid-Year Review of the Ethiopia Humanitarian Requirements Document sui Bisogni Umanitari (HRD) recentemente pubblicato, prodotto dal Governo etiope insieme alle agenzie ONU, alle organizzazioni non-governative e ad altri partner nel settore dello sviluppo, rivela che altre 700.000 famiglie necessitano urgentemente di assistenza agricola, portando il numero totale attorno ai 2,9 milioni ad agosto. Riuscire a soddisfare i bisogni del settore agricolo per il resto dell’anno richiederà 45 milioni di dollari portando il fabbisogno totale per il settore agricolo ai 91,3 milioni di dollari per il 2016.
La situazione generale della sicurezza alimentare è leggermente migliorata, con il numero di persone che necessitano di assistenza alimentare d’emergenza sceso da 10,2 milioni a 9,7 dall’inizio dell’anno.
La siccità causata da El Niño ha provocato un fallimento su larga scala dei raccolti e la perdita di capi di bestiame cruciali per la sussistenza di contadini ed allevatori. Alla siccità sono seguite alluvioni stagionali, che hanno già arrecato danni alle coltivazioni e inondato i pascoli, e potrebbero esser ulteriormente aggravate dal fenomeno de La Niña, previsto a partire da ottobre…