Eolico. Perché no

Eolico. Perché no

“Si disse, era il 2005, -possiamo arrivare a 5000 MW di eolico-. Poi ne hanno installati 9000. Ed ora la nuova Strategia Energetica Nazionale prevede e impone una produzione doppia di energia elettrica da fonte eolica. L’Italia si carica come Atlante i destini del pianeta. Per esserne alla fine schiacciata. Nuovi territori saranno colonizzati dalle Torri Eoliche”. Il presidente di Italia Nostra spiega perché bisogna dire NO all’eolico.

Le grandi torri eoliche, per la collocazione sui crinali, per l’altezza, per la composizione in serie, introducono nel territorio scenari assolutamente inusuali che irrompono – con la forza delle loro gigantesche dimensioni fuori scala – nella visione paesaggistica. Grandi macchine, potenti, dominanti, in movimento. Chi le conosce o le vive quotidianamente da vicino dichiara inquietudine e turbamento nel vedere i luoghi familiari della propria vita radicalmente mutati e sconvolti da un giorno all’altro. L’impatto poi si ripercuote per ampio raggio sull’aspetto generale dei luoghi di insediamento, distruggendone il valore paesaggistico e panoramico e facendone decadere le vocazioni turistiche…

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Paesaggio con mulini a vento - Jan Brueghel Il Vecchio
Paesaggio con mulini a vento – Jan Brueghel Il Vecchio

Redazione Fidaf

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