2. Il concetto di sostenibilità risale alle prime conferenze a carattere ambientale promosse dalle Nazioni Unite negli anni ’70 e, in particolare, è noto al grande pubblico nella accezione di “sviluppo sostenibile”, concetto in sé contraddittorio in quanto è impossibile uno sviluppo indefinito, per sostenibile che sia, in un ambiente finito, quale il nostro Pianeta. In generale, comunque, il concetto di ”sostenibilità” si riferisce ragionevolmente alle capacità e modalità di poter continuare a lungo termine l’uso di risorse naturali garantendo l’equità intergenerazionale dei benefici ritraibili…
Editoriale “Pensiero Forestale”. Dietro i fatti ci sono le idee (e il linguaggio)
1. Ho recentemente partecipato al Secondo Congresso Internazionale di Selvicoltura. Come sempre dopo un evento scientifico, tornando a casa mi sono chiesto: “Che cosa ho imparato?”. Il Congresso ha avuto grande successo, sia per numerosità di studiosi, scienziati, ricercatori, addetti ai lavori e studenti intervenuti, sia per copiosità di informazioni, casi di studio, tecnologie, idee. Ma un aspetto mi ha particolarmente colpito: l’improcrastinabilità del superamento di due “mantra” che hanno sotteso molta ricerca forestale in questi ultimi anni, relativamente ai concetti di “sostenibilità” e di “servizi” ecosistemici. Di fatto, io stesso ho non di rado evocato soprattutto il primo di questi due termini in molte pubblicazioni. Alcune presentazioni e discussioni al Congresso hanno però permesso di chiarirmi le idee: il problema è che queste parole sono improprie se applicate con riferimento alla gestione di ecosistemi (quali quelli forestali) e più in generale alla gestione dei sistemi socio-ecologici (sensu Folke, 2006).