EDITORIALE: Il nuovo Codice Forestale Nazionale, un testo di legge molto incoraggiante
Dopo la fruttuosa conclusione del Congresso SISEF di Roma nell’ottobre scorso, accogliamo con estremo piacere il nuovo Codice Forestale nazionale. Un testo di legge innovativo, proattivo ed olistico, che dà finalmente una visione di sistema e tenta di dare delle risposte ai tanti interrogativi che negli ultimi anni il mondo scientifico in primis si è sforzato di porre, cercando di superare l’annoso dualismo tra utilizzo e conservazione. Una legge che fa il paio ed è in assoluta sintonia e sinergia con le altrettanto lodevoli iniziative avviate, ad esempio, con il Collegato Ambientale approvato con la legge 221/2015, quelle sulle proprietà collettive e sui piccoli comuni, e tutti i documenti strategici che in maniera più o meno diretta guardano al mondo della conservazione e dell’utilizzo sostenibile del Capitale Naturale, di cui le foreste sono parte integrante e preponderante.
Salutiamo con piacere una Legge che vogliamo definire “contemporanea”, perché parte dall’analisi del sistema socio-economico-ecologico attuale e che da anni anche il mondo scientifico delle scienze agrarie e forestali sta cercando di raccontare in maniera rigorosa ed analitica. Una realtà che racconta innanzitutto di un Paese caratterizzato da una crisi strutturale e storica…