Droni e Gps in risaia Il futuro è già arrivato

Coltivare con i droni e i Gps, sapere quando e in che misura intervenire per ottimizzare l’impiego di fitofarmaci e interpretare al meglio l’agricoltura sostenibile. E’ la «Precision farming», l’agricoltura di precisione, che si sta affermando in tutti i comparti (dalla risicoltura alla viticoltura). Questi temi sono stati al centro di un incontro all’Istituto agrario Bonfantini di Novara, durante un incontro con gli studenti promosso dal presidente dell’Associazione laureati in Scienze Agrarie di Novara e Verbano Cusio Ossola, Silvano Bertini, figura carismatica del mondo agricolo italiano che si è sempre speso per l’innovazione del settore e la valorizzazione del territorio. Per trattare l’argomento è stato chiamato un esperto della «Precision farming», Giuseppe Sarasso di Vercelli, all’avanguardia nella sperimentazione di strumenti che anticipano l’agricoltura del futuro.

In collaborazione con l’Università di Torino, Sarasso ha applicato la tecnologia più avanzata alla risicoltura, mettendo a punto sistemi e metodologie innovative. Il drone che vola sulla risaia è diventato un riferimento indispensabile nella rilevazione dello «stato di salute» delle pianticelle. Il che è utilissimo a determinare l’intensità e il contenuto della clorofilla nelle foglie delle pianticelle, la presenza di azoto e di conseguenza stabilire l’apporto nutrizionale.
La «fotografia» delle condizioni di coltivazione può essere effettuata anche a terra, attraverso i cosiddetti sensori di vigore solitamente applicati a trattrici.
Il ricorso a tutti questi sistemi che possono essere ricondotti sotto il termine georeferazione, come ha spiegato Sarasso, in Piemonte è limitato per ora a cinque aziende. I comparti di azione possono essere diversificati: dal grano al riso, alla bietola. In viticoltura la «Precision farming» stabilisce il livello di maturazione delle uve e di conseguenza facilitare una vendemmia diversificata.
Un proficuo confronto con gli studenti dell’Istituto agrario. La scuola, di cui è preside Pierangelo Marcalli, è ai vertici nella classifica delle iscrizioni: quest’anno oltre il 30 per cento in più. (g. f. q.)

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Redazione Fidaf

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