Dissesto idrogeologico: ENEA presenta modello innovativo per prevedere i rischi da ‘fiumi di fango’
Un team multidisciplinare di ricercatori ENEA ha messo a punto una metodologia innovativa che consente di prevedere intensità e percorso dei “fiumi di fango”, un tipo di frana dagli effetti particolarmente catastrofici, e individuare aree e infrastrutture a rischio. La novità della metodologia sta in un approccio basato sull’incrocio di dati geografici, storici e territoriali, ma anche su studi sul campo realizzati in occasione delle frane di Messina e su test di mitigazione del rischio realizzati in Afghanistan con finanziamenti della Banca Mondiale.
Altro aspetto innovativo è l’attenzione alla“ricostruzione resiliente” delle aree, anche attraverso analisi costi/benefici e iniziative di formazione rivolte alla popolazione.Il modello verrà applicato prossimamente a un progetto da realizzare in Perù, in collaborazione con l’Università di Torino e ad un programma per la protezione delle infrastrutture critiche in Italia…