DIREZIONE 2030: il ruolo dei giovani nella promozione degli SDGs

DIREZIONE 2030: il ruolo dei giovani nella promozione degli SDGs

Nell’Ottobre del 2019, a Firenze, prese vita la prima conferenza per i giovani, organizzata dai giovani, sui cambiamenti climatici (LCOY, acronimo di “Local Conference of Youth”). In questa occasione, più di 200 ragazzi da tutta Italia si riunirono per discutere e apprendere le molteplici sfide che l’emergenza climatica ci presenta. Durante l’evento, otto di questi ragazzi decisero di proseguire la discussione e di impegnarsi per rendere concrete le idee che erano emerse durante i tavoli di lavoro. E’ nata così l’associazione Change For Planet, un’organizzazione giovanile attiva su tutto il territorio italiano, impegnata a divulgare i principi dell’ Agenda 2030 e a promuovere un dialogo trasversale tra istituzioni, aziende, ONG locali e cittadini per favorire una co-progettazione territoriale congiunta.

Per perseguire questo obiettivo, Change For Planet ha creato e realizzato il progetto “Be Part Of the Change”, un programma annuale che ha avuto il fine di formare i cittadini, in particolar modo i giovani, sui principi di sviluppo sostenibile promossi dalle Nazioni Unite. All’interno di questo progetto, che è iniziato ad Ottobre 2020 e si è concluso a Giugno 2021, sono state organizzate 11 tavole tematiche in cui sono stati approfonditi tutti e 17 gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. In ogni tavola, un esperto del settore ha contestualizzato la tematica, ponendo le basi per una successiva discussione tra i partecipanti per la costruzione di proposte e soluzioni, che sono state raccolte all’interno di un Report finale “Direzione 2030: le soluzioni dei giovani in ambito di SDGs”  (cfp6.pdf (changeforplanet.it)). L’obiettivo di questo documento è quello di mettere in risalto l’importanza dell’Agenda 2030, dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e dei suoi target, per il futuro del nostro Pianeta, sottolineando la necessità di un cambiamento di paradigma. L’Agenda, infatti, indica la direzione che dobbiamo intraprendere a livello mondiale, in cui, nessuno escluso, è parte di questa sfida.

All’interno di questo progetto, l’associazione FIDAF ha contribuito alla realizzazione della tavola sugli SDGs 1 e 2, dove il presidente Andrea Sonnino ha presentato ai giovani le più grandi sfide che il settore agro-alimentare sta sperimentando nel assicurare cibo per tutti, nel rispetto dell’ambiente. Durante la discussione con i partecipanti si è parlato di agricoltura urbana, di educazione di qualità sulle filiere agro-alimentari e di supporto ai piccoli produttori locali.

Il coinvolgimento dei giovani in questi processi di dialogo e co-creazione sono fondamentali per porre le fondamenta per un cambiamento concreto. Le generazioni future hanno bisogno di essere equipaggiati di conoscenze e strumenti che gli permettano di avere coscienza critica per poter scegliere la direzione che desiderano per il proprio presente e per il proprio futuro. Inoltre, agevolare uno spazio di discussione e collaborazione con istituzioni e realtà locali del settore permette di creare sinergie a lungo termine che senza alcun dubbio fioriranno in progetti concreti per rigenerare le comunità e i territori che abitano.

Siamo parte di un unico sistema in cui l’azione di ognuno di noi influenza l’ambiente circostante, sia esso ambientale che sociale e solo attraverso azioni coordinate è possibile realizzare una duratura transizione ecologica.

Redazione Fidaf

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *