Dialogo nell’agro alimentare: dal caos al patto sociale
Si è svolto l’8 giugno nella splendida cornice dell’Orto Botanico di Roma, gentilmente messa a disposizione dall’Università La Sapienza di Roma, il workshop: “Dialogo nell’agroalimentare: dal caos al patto sociale”, organizzato dalla Federazione Italiana Dottori in Agraria e Forestali (FIDAF) in collaborazione con l’associazione Passinsieme. Il workshop si è svolto nell’ambito di “Cerealia”, il festival dedicato ai cereali che vuole diffondere la conoscenza e la coscienza del valore della terra e delle colture autoctone e riallacciare i legami tra il territorio di produzione e la tavola del consumatore, nel rispetto della terra e dei suoi frutti. Cerealia è stato insignito della Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana.
L’obiettivo del Workshop è stato quello di promuovere il confronto tra diversi portatori di interesse sui temi dell’alimentazione e della scienza nell’agroalimentare, ed ha visto la partecipazione di ricercatori, rappresentanti delle istituzioni, dei produttori, dei consumatori, dei distributori, mondo della scuola, giornalisti, associazionismo.
Il confronto, favorito dalla presenza del facilitatore Marco Valente, è stato da subito serrato. La difficoltà di fare scienza, di comunicarla in modo corretto a chi dovrebbe fruire dei risultati, di mettere in comune esigenze e punti di vista differenti aspettative e necessità, sono tutti argomenti che sono stati affrontati in cinque gruppi di lavoro la mattina e in attività di visualizzazione del consenso e world cafè nel pomeriggio.
L’attività realizzata con il workshop dovrebbe sfociare, nelle intenzioni degli organizzatori, in un Manifesto per l’Osservatorio sul dialogo nell’agroalimentare, aperto a tutti i portatori di interesse. A questo scopo, tutti i materiali prodotti saranno elaborati e condivisi in modo operativo sul sito AgriCulture della FIDAF (http://www.fidaf.it/#), per giungere ad una stesura definitiva del Manifesto condivisa con tutte le parti interessate.
Tutti i partecipanti hanno espresso la propria soddisfazione sull’organizzazione dell’evento e sui risultati raggiunti. Ci si augura che il lavoro svolto possa preludere alla costituzione di un tavolo permanente di confronto e crescita sui temi del dialogo nell’agroalimentare.