Per fare fronte al difficile momento economico che ha caratterizzato questi ultimi anni e poter essere competitive, le imprese agricole italiane devono fare investimenti in innovazione non sempre alla loro portata. Da qui il ricorso crescente all’esternalizzazione dei lavori e anche all’intera conduzione aziendale.
Il contoterzismo nel settore agricolo e forestale è molto diffuso non solo in Italia ma anche a livello europeo, dove viene rappresentato dalla Confederazione europea dei contoterzisti agro meccanici (Ceetar). In questa confederazione convergono circa 150.000 imprese, il cui impegno è quello di
potere disporre di una flotta di macchine tecnologicamente evolute e hi-tech, al fine di ottenere più efficienza produttiva e riduzione dei costi, oltre che l’aumento della sicurezza degli operatori e della tutela ambientale. Per ottenere questi risultati, oltre alla disponibilità finanziaria e, quindi, anche l’accesso al credito, occorre necessariamente avere una elevata capacità professionale e una buona formazione, in modo da potere utilizzare al meglio le continue innovazioni della meccanizzazione agricola. Ciò vale a livello europeo, ma vale principalmente per il nostro Paese, dove l’universo delle imprese agromeccaniche è molto eterogeneo
Con il Convegno gli organizzatori intendono approfondire il ruolo del contoterzismo a favore dell’agricoltura italiana quale parte integrante del sistema, anche in rapporto alla nuova programmazione dello sviluppo rurale (PSR 2014-2020). In particolare l’iniziativa, attraverso due specifiche sessioni di lavoro, intende approfondire gli aspetti innovativi connessi alle seguenti tematiche: agricoltura di precisione e agricoltura digitale; sicurezza degli operatori; efficienza economica; tutela ambientale; formazione; finanza e accesso al credito e ai benefici del PSR, evidenziando lo stato dell’arte, le esigenze e le criticità di questo specifico settore.
Concluderà i lavori un intervento del Ministro Maurizio Martina.
In The Garden – Claude Monet