Considerazioni sull’uso del rame in agricoltura

Considerazioni sull’uso del rame in agricoltura

Pubblichiamo il documento “Considerazioni sull’uso del rame in Agricoltura” che rappresenta la sintesi della posizione dei Georgofili in merito al tema del rame nel settore agricolo. Il testo è stato definitivamente approvato nel mese di luglio 2019, dopo essere stato inviato ai presidenti di Sezione e ai presidenti/coordinatori dei Comitati consultivi perché ne fosse data diffusione, con il fine di ricevere suggerimenti e valutazioni.

L’argomento è divenuto di forte attualità recentemente, quando la Commissione della UE ha approvato il Regolamento di Esecuzione n°1981 del 13 dicembre 2018, con il quale rinnova l’approvazione delle sostanze attive composte di rame esclusivamente per gli impieghi che comportano un’applicazione totale non superiore a 28 kg di rame per ettaro nell’arco di 7 anni; ciò condurrebbe ad una applicazione media annuale di 4 kg/ha di rame (il precedente limite era di 6 kg/ha). A causa della variabilità degli andamenti stagionali, si consente un meccanismo di flessibilità – valido per tutte le forme di agricoltura, non solo per quella biologica – secondo il quale la dose ad ettaro può essere ridotta in una annata e aumentata in una successiva, a condizione che nei 7 anni non sia superato il quantitativo massimo consentito di 28 kg/ha. Il rame è un fungicida molto usato in agricoltura e, in particolare, in quella biologica; da tempo comunque sono stati dimostrati i rischi ambientali conseguenti al suo uso in quanto è un elemento di ridotta mobilità che tende ad accumularsi negli strati superficiali del suolo agrario.

Il documento esamina il quadro generale della situazione creatasi a seguito di questo Regolamento, considerando anche che esiste già da tempo un uso di fertilizzanti a base rameica, ma con finalità (surrogata) antiparassitaria. Per evitare il rischio di pesanti sanzioni si è diretta l’attenzione verso lo studio della difesa delle piante tramite metodologie alternative all’uso del rame.
Per redigere il testo, il Presidente dei Georgofili, Massimo Vincenzini, ha nominato un gruppo di lavoro formato da: Luca Brunelli, presidente di CIA Toscana; Domenico Mastrogiovanni, CIA; prof. Amedeo Alpi, presidente Sezione Centro-Ovest dell’Accademia dei Georgofili; e dagli Accademici Giacomo Lorenzini, Paolo Nannipieri, Marco Nuti, Marcello Pagliai, Michele Pasca-Raymondo, Carlo Chiostri.
E’ stata consultata una vasta letteratura comprendente molti aspetti della problematica Cu/agricoltura (il Cu come elemento fondamentale per la vita della pianta; Il Cu come anticrittogamico ad azione fungicida; concentrazioni di Cu nei terreni destinati a differenti coltivazioni; come si può migliorare l’uso del rame; le possibili alternative all’uso del rame per la cura di malattie causate da patogeni fungini; ecc.) che è stata -di necessità- condensata per riportare le conclusioni in un documento di agile lettura, che può essere scaricato qui sotto in formato PDF.

Vedi documento

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Redazione Fidaf

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