Comunicato Stampa_ Il contributo delle scienze agronomiche per la gestione delle risorse idriche in agricoltura
Lunedì, 7 agosto 2017
Gli allarmismi oltre a disorientare l’opinione pubblica, non contribuiscono a inquadrare e descrivere l’attuale fenomeno della siccità in Italia, nel contesto dei cambiamenti climatici globali. L’agricoltura è l’attività economica più colpita dai recenti fenomeni meteorologici che mostrano chiaramente l’accentuarsi della variabilità delle precipitazioni, soprattutto per le differenze nell’andamento delle piogge all’interno dell’anno e tra gli anni, con eventi di carenza ed eccesso idrico sempre più estremi.
In caso di carenza idrica, l’irrigazione è necessaria non solo per evitare il collasso produttivo, ma anche per garantire molte coltivazioni di qualità, che rendono l’Italia famosa. Orticoltura, frutticoltura, maidicoltura, foraggicoltura e risicoltura sono i principali sistemi colturali irrigui italiani. Senza irrigazione la sfida di garantire per i nostri mercati il più ampio approvvigionamento possibile di prodotti italiani sarebbe già persa. Le piante coltivate come tutti gli organismi viventi necessitano di acqua per vivere e la loro crescita rende la nostra vita possibile.
Per un’agricoltura che impieghi meno acqua, ma con gli stessi livelli produttivi attuali, la ricerca agronomica da tempo ha innovato gli approcci multi e interdisciplinari, per il progresso delle conoscenze da trasferire in diffuse “buone pratiche” a scala aziendale. Oggi a qualsiasi latitudine si praticano irrigazioni con metodi di distribuzione dell’acqua ad alta efficienza (a micro-portata) e con programmazione in base alla fisiologia della coltura, alla disponibilità di acqua nel terreno e alle previsioni meteorologiche a breve termine. In alcuni sistemi colturali, quello a riso per esempio, si apportano volumi idrici superiori ai fabbisogni delle colture (misurati dalla cosiddetta evapotraspirazione), ma la sommersione del riso restituisce a valle gran parte dell’acqua infiltrata nelle risaie, garantisce un apporto regolare di acqua in un territorio molto ampio e svolge positive funzioni ecosistemiche che stabilizzano il ciclo idrologico dell’acqua…