Comunicare dialogando

Comunicare dialogando
Rivoluzionarie innovazioni ormai consentono di trasmettere parole e immagini, in tempo reale e ovunque, memorizzando ogni cosa. Anche la nostra antica Accademia non ha potuto rinunciarvi per produrre e diffondere i propri Atti e comunicare le proprie attività. Da poche settimane ha aperto anche un proprio “Blog”(del tutto gratuito), dedicato ai giovani. Non solo perché hanno raggiunto una diffusa e piena dimestichezza con il computer e internet, subendone già effetti sul proprio linguaggio e rimanendo esposti a intense influenze dottrinali, abilmente diffuse con metodi di stampo commerciale. Sono diventati padroni anche di nuove forme di espressione che, alla preziosità della sintesi, aggiungono un numero crescente di abbreviazioni o sigle convenzionali che fanno perdere le belle e significative sfumature del nostro linguaggio e tendono a seguire la moda di usare termini inutilmente volgari e talvolta anche lesivi. Per questo, la nostra Accademia ha aperto a tutti i Georgofili l’accesso al Blog, affinché collaborino e partecipino al libero dialogo dei giovani sulle tematiche da sviluppare, ciascuno mettendo a disposizione la propria esperienza professionale e umana. Sarebbe anche opportuno che ogni Accademico stimolasse i propri figli, parenti e amici giovani ad iscriversi. 
Siamo molto lieti di aver constatato che i giovani finora iscrittisi siano residenti in varie località di tutta la Penisola e anche all’Estero, svolgendo diverse attività tutte ricadenti nella sfera del mondo agricolo. Sembrano diversi anche come temperamento e nei dialoghi intrapresi dimostrano interesse, impegno e capacità di far leva sulle proprie convinzioni.
Stiamo attraversando momenti difficili di una straordinaria fase storica di transizione e siamo di fronte a un complesso di nuovi fattori che richiedono di allargare gli orizzonti. Stiamo assumendo carattere di cittadini del mondo, chiamati a condividere il destino dell’intera umanità. In questa transizione, dobbiamo essere capaci di comprendere i cambiamenti il cui processo è già iniziato e che coinvolgeranno soprattutto le nuove generazioni. Disponiamo di una preziosa miniera umana di potenzialità culturali e creative. Dobbiamo aiutare i giovani a essere preparati e saggi costruttori di un nuovo mondo, al quale vorremmo trasmettere i valori che in coscienza apprezziamo.
Le idee e le valutazioni da chiunque espresse, anche da noi, possono essere giustamente considerate soggettive e discutibili, giacché il rapporto di ciascuno con la realtà che ci circonda può essere diverso, a seconda delle circostanze e delle personali sensibilità. Ma proprio per questo bisogna cercare di superare i limiti individuali dialogando con tutti. Dobbiamo essere consapevoli che non comunicare è come non esistere. Dialogando, invece, si comunica e si ha anche la possibilità di confrontare ciò che si sa e ciò che si pensa.
Anche Papa Benedetto XVI, nel gennaio 2012 (con il messaggio per la 46° G.M per le Comunicazioni sociali), ha sottolineato come i media più moderni siano ormai irrinunciabili per i giovani. Ha ricordato che “il silenzio è parte integrante della comunicazione e senza di esso non esistono parole dense di contenuto”. Ma non bisogna sottrarsi all’ascolto e isolarsi. Il dialogo aiuta a condividere anche con chi è lontano, a favorire uno sguardo di insieme, piuttosto che sollecitare a schierarsi per l’una o per l’altra contrapposta visione. Bisogna comprendere che quando le voci sono molteplici ciascuna può essere utile e insostituibile.
Le varie generazioni, che oggi convivono in un mondo piuttosto confuso, devono recepire i segnali delle nuove realtà e coglierne razionalmente le opportunità, con razionalità, quindi valutare collegialmente il da farsi e operare con impegno per capire e correggere gli errori. L’umanità è giunta ai nostri giorni commettendo tanti errori, ma i suoi progressi sono stati costruiti proprio grazie alla capacità di correggerli.
L’intento di utilizzare le rapide innovazioni tecnologiche per sviluppare una più ampia ed efficiente comunicazione attraverso il dialogo, potrà essere utile al progresso delle conoscenze, delle idee e della personale formazione, nella misura in cui riuscirà a far riflettere più attentamente e prendere coscienza più profonda di chi siamo, di cosa siamo chiamati a fare e di quanto maggiori potrebbero essere le realizzazioni raggiunte collegialmente, in piena libertà.
blog georgofili

Redazione Fidaf

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