Clima: Antartide, alla ricerca del ghiaccio più antico per decifrare la storia del Pianeta
Massimo Frezzotti, glaciologo ENEA, e Rob Mulvaney del British Antarctic Survey hanno issato la bandiera europea a Little DomeC in Antartide, area da dove riparte la seconda fase della missione Beyond Epica Oldest Ice, nata con l’obiettivo di identificare un sito di perforazione che consenta di raggiungere e analizzare durante il carotaggio il ghiaccio di oltre un milione e mezzo di anni fa. Le carote di ghiaccio sono i migliori archivi del clima del passato in quanto contengono le bolle di aria che risalgono al momento della loro formazione e con esse informazioni climatico/ambientali sulla temperatura, gli aerosol, l’attività solare, le eruzioni vulcaniche. I campioni di ghiaccio raccolti, una volta analizzati in laboratorio, sono in grado di rilevare la composizione chimico-fisico-isotopica dell’atmosfera del passato e ci consentono di migliorare le proiezioni future sugli sviluppi del clima, con dati quantitativi affidabili attraverso i quali progettare migliori strategie di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.
L’attività di ricognizione, coordinata in Antartide da Massimo Frezzotti, si svolge nell’ambito di un progetto europeo triennale con un contributo Ue di 2,2 milioni di euro che coinvolge glaciologi e climatologi di 10 paesi europei nella ricerca della sequenza continua di ghiaccio più antico della Terra. Grazie a queste carote ghiacciate sarà possibile andare ancora più indietro nel tempo, quasi il doppio, rispetto ai confini temporali raggiungibili attraverso i campioni attualmente disponibili (800 mila anni)…