Cinghiali e peste suina africana alle porte
Molte città situate lungo la via Emilia, nella loro parte orientale hanno una località denominata San Lazzaro: è il lontano ricordo del lazzaretto e posto di controllo sanitario per i pellegrini che venivano dall’Oriente, perché da quelle regioni arrivavano le pesti umane e del bestiame. Una paura che sembra essere rimasta fino ai giorni nostri, come dimostrano i timori per le influenze umane e aviarie e, nel 2002 e 2003 la SARS, malattie sorte in lontani paesi orientali e di cui si è temuto l’arrivo in Italia. Oggi una grave peste degli animali è alle porte e minaccia all’Italia, particolarmente esposta all’infezione per la presenza nel suo territorio di una densa popolazione di cinghiali. É la Peste Suina Africana o PSA, causata da un virus della famiglia Asfaviridae, genere Asfivirus (da ASF, sigla della denominazione della malattia in inglese: African Swine Fever) in continua diffusione nei paesi dell’Europa Orientale.