Ceta: scopriamo i protezionisti di casa nostra. L’editoriale di Frassoldati sul Corriere Ortofrutticolo
Sull’ultimo numero del Corriere Ortofrutticolo (www.corriereortofrutticolo.it) Lorenzo Frassoldati, nostro accademico, ha formulato un’acuta analisi a proposito delle recenti proteste di piazza contro il Ceta, il trattato di libero scambio col Canada sottoscritto dalla Ue, che deve essere ratificato dai vari Parlamenti nazionali. “L’accusa è di non tutelare abbastanza il made in Italy nonostante questo accordo sia stato unanimemente giudicato un esempio di quello che dovrebbero essere questi trattati: equilibrati, in grado di tutelare reciprocamente le parti, più protettivi verso le nostre eccellenze dop e igp, in grado di offrire nuove opportunità alle imprese: in sostanza i vantaggi dei mercati aperti, anziché dei mercati chiusi. … Ora, se Trump dice ‘America first’ e lancia proclami neo-protezionistici tutti a scandalizzarsi, con i sedicenti liberali di casa nostra che fanno finta di indignarsi. Se invece i no-global di casa nostra scendono in piazza urlando ‘Italia first’, la cosa appare normale.
Quello che i nemici del libero mercato non dicono fino in fondo è che loro sono orfani dell’Europa delle quote produttive e delle sovvenzioni, dei prezzi garantiti, delle eccedenze smaltite a carico dei contribuenti…
Il testo integrale dell’editoriale è al seguente link: http://www.corriereortofrutticolo.it/2017/07/07/sullaccordo-canada-va-scena-lalleanza-anti-global-coldiretti-cgil/