Celiachia: una forma di intolleranza alimentare permanente

Celiachia: una forma di intolleranza alimentare permanente

La celiachia o enteropatia glutine-sensibile rappresenta una delle forme più diffuse di intolleranze alimentari. La malattia si manifesta in individui geneticamente suscettibili, in seguito ad ingestione del glutine da frumento tenero (Triticum aestivum) e duro (Triticum durum) o delle corrispondenti proteine presenti in diversi altri cereali tra cui, i più comuni, risultano orzo (Hordeum vulgare) e segale (Secale cereale). La tossicità dell’avena (Avena sativa) è stata recentemente rivista per cui è ora considerata un cereale non tossico per la maggior parte dei soggetti celiaci; rimangono ancora oggetto di studio alcuni cereali minori tra cui il piccolo farro (Triticum monococcum).

L’intolleranza, fino a circa venti anni fa, veniva principalmente diagnosticata nei primi tre anni di vita. Negli ultimi anni è invece cresciuto il numero di casi in cui si manifesta tardivamente nel corso della vita o rimane asintomatica. Attualmente si ignora quali siano le cause responsabili di slatentizzare la patologia nell’adulto, dopo un periodo più o meno lungo trascorso dal primo contatto con il glutine. La celiachia ha pertanto oggi una grande rilevanza epidemiologica: in Europa e nel Nord America si calcola che la frequenza dei casi conclamati di malattia è di 1:1000 nati vivi ma, se si considerano anche i casi latenti ed asintomatici, si passa ad un rapporto di 1:100. Sotto l’aspetto clinico i soggetti celiaci soffrono di gravi sindromi da malassorbimento (diarrea, perdita di peso, ritardo della crescita, anemia sideropenica, steatorrea), mentre l’esame istologico della mucosa dell’intestino tenue, sede della lesione, evidenzia iperplasia delle cripte e diversi gradi di atrofia dei villi intestinali. Numerose evidenze sperimentali indicano inoltre che la lesione mucosale è prodotta da una risposta immunitaria di tipo infiammatorio nei confronti delle molecole del glutine…
David con la testa di Golia - Orazio Gentileschi
David con la testa di Golia – Orazio Gentileschi

Redazione Fidaf

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