Cambiare nome al Ministero o cambiare politica nazionale?

La proposta del Ministro Martina di trasformare il ”Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali” in “ Ministero dell’Agroalimentare” dopo l’iniziale effetto annuncio non sembra avere aperto la riflessione responsabile sollecitata dal Prof. Franco Scaramuzzi, nostro Presidente Onorario. La storia del Ministero è lunga, travagliata e controversa, sino all’abolizione voluta da un referendum che, col senno di poi, fu determinato da una miscela di elementi generali, più emotivi che razionali. La sua rinascita in tempi brevissimi con nome e scopi diversi fu poi accettata senza difficoltà.

Fra quegli elementi almeno due erano segnali importanti che furono sottovalutati: a) l’espressione di un rifiuto della politica che per emergere ha poi impiegato quasi un ventennio, b) la manifestazione di un confuso senso di rivolta nei confronti della scienza e del progresso che si è ampliata sino alle attuali posizioni di rifiuto pregiudiziale nei confronti dell’innovazione scientifica e tecnologica in agricoltura, nell’alimentazione, in medicina. Quel referendum, come altri sino ad oggi, è stato strumentalizzato a fini diversi da quelli limitati del quesito, come conseguenza della difficoltà di comprendere che cosa sia una democrazia rappresentativa rispetto alla prassi di quella diretta che risulta velleitaria in un paese grande e moderno…

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Southall Mill, William Turner
Southall Mill, William Turner

Redazione Fidaf

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