Bioeconomia, in Toscana ci sono interessanti prospettive di sviluppo economico in agricoltura

Bioeconomia, in Toscana ci sono interessanti prospettive di sviluppo economico in agricoltura

Si è svolta lo scorso 6 settembre nella sede dell’Accademia dei Georgofili, la presentazione dei risultati finali delle linee che caratterizzeranno il Progetto Strategico per l’avvio di filiere agroindustriali in Toscana, a partire da quattro piante oleaginose idonee alle condizioni pedoclimatiche della regione: canapa, lino, cartamo e camelina. Il progetto COBRAF (COprodotti da BioRAFfinerie), finanziato dalla misura 16.1 del Piano di Sviluppo Rurale, ha come capofila l’associazione “Chimica Verde Bionet”, che da anni si è resa promotrice di varie iniziative nel campo della sostenibilità agroambientale.

Il Presidente Giampiero Maracchi ha salutato i numerosi presenti in sala, sottolineando come il tema della bioeconomia si sposi perfettamente con la filosofia che i Georgofili cercano di portare avanti da quando è sempre più evidente la necessità di rivedere il modello di sviluppo industriale nato alla fine del ‘700, alla luce degli attuali problemi ambientali e della consapevolezza che l’agricoltura, se fatta in un certo modo, è l’unica attività umana sostenibile. A tale proposito, il prof. Maracchi, oltre ad esprimere soddisfazione per il coinvolgimento dell’Accademia quale partner attivo del progetto COBRAF, ha anticipato che a fine settembre, durante un incontro programmato a Bruxelles tra il Commissario Phil Hogan e l’Unione Europea delle Accademie di Agricoltura (UEAA), i Georgofili, che a partire dal 2018 assumeranno la presidenza di tale Unione, si faranno promotori della discussione che vedrà la bioeconomia come tema portante…
The Artist's Garden at Vétheuil - Claude Monet
The Artist’s Garden at Vétheuil – Claude Monet

Redazione Fidaf

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