Arrivano i soldi: quasi 60 milioni di extrarendimenti sui montanti degli iscritti Epap
Il 2019 si apre con uno scenario, per gli iscritti alla cassa previdenziale, paradossalmente più roseo rispetto alle previsioni economiche che vedono il presente anno indirizzato verso una recessione di cui ancora non si conosce l’entità.
Nell’anno in corso ci sarà, per la prima volta dopo un quinquennio, un aumento del coefficiente di rivalutazione dei montanti.
Infatti, la nota ISTAT (PG 1598781) del 30/10/2018 rende noto che, ai sensi dell’art. 1 comma 9 della legge 8 agosto 1995 n. 335, il valore del tasso annuo di capitalizzazione ai fini della rivalutazione dei montanti contributivi, relativamente all’anno 2018, è pari a 1,3478%.
Un valore decisamente più elevato di quelli riscontrati negli ultimi anni.
Ciò è frutto del meccanismo generato dall’applicazione dell’articolo di legge sopracitato: “ Il tasso annuo di capitalizzazione è dato dalla variazione media quinquennale del prodotto interno lordo (PIL) nominale, appositamente calcolata dall’Istituto nazionale di statistica (ISTAT), con riferimento al quinquennio precedente l’anno da rivalutare” che trasferisce sul coefficiente di rivalutazione dei montanti gli effetti del ciclo economico con cinque anni di ritardo…