Ambiente e clima, la nuova carta degli incentivi
Dalla produzione integrata all’agricoltura conservativa: cosi i nuovi Psr premiano gli agricoltori che adottano pratiche produttive più sostenibili – Una manovra che vale 4,5 miliardi di euro
Tra le novità della nuova PAC c’è sicuramente la forte attenzione alle questioni “verdi” e di sostenibilità ambientale che, con la programmazione 2014-2020, si arricchiscono anche della sfida della lotta al cambiamento climatico, un problema che sempre più coinvolge e interessa il settore agricolo e i territori rurali.
E’ così che, mai come in passato, l’UE condiziona i pagamenti del primo pilastro ad una maggiore sostenibilità produttiva (alzando «l’asticella» della condizionalità ambientale con le misure di greening) ma, allo stesso tempo, prevede pagamenti specifici sul secondo pilastro (quello dello sviluppo rurale) dedicati a quegli agricoltori che, superando volontariamente la stessa asticella di condizionalità, decidono di adottare in azienda pratiche produttive più sostenibili.
Fra i pagamenti dedicati alla sostenibilità c’è la Misura 10, quella dei pagamenti agro-climatico-ambientali (PACA), una misura che sostiene l’adozione volontaria da parte degli agricoltori di pratiche produttive più sostenibili per il clima e l’ambiente. Si tratta di una misura di interesse strategico nel quadro degli obiettivi complessivi di programmazione, in cui i 21 PSR delle regioni e province autonome italiane hanno programmato di destinare complessivamente oltre 2,2 miliardi di euro per tutto il periodo di programmazione…