Rapporto EFSA sui residui di fitofarmaci negli alimenti: basso il rischio per i consumatori
Ai sensi della legislazione dell’Unione europea (articolo 32, regolamento (CE) n. 396/2005), l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (European Food Safety Autority o EFSA) fornisce una relazione annuale in cui valuta i livelli di residui di fitofarmaci negli alimenti disponibili sul mercato europeo[1]. Nel 2022, il 96,3% dei 110.829 campioni analizzati in totale è risultato essere al di sotto del livello massimo di residui consentito dalla legge. Solo il 3,7% dei campioni analizzati ha superato questo livello. Nel complesso, il rischio per la salute dei consumatori dell’UE, valutato con un modello probabilistico, è risultato basso.
Per quanto riguarda il mercato agroalimentare italiano[2], l’EFSA ha esaminato 8,405 campioni, il 54,5% erano di frutta e verdure, il 13,3% di cereali, il 12,5% odi olio e vino, l’0,8% di alimenti per l’infanzia ed il rimanente18,9% di altro tipo. Non sono stati riscontrati residui di antiparassitari nel 65,6% dei campioni analizzati, mentre sono stati trovati residui sotto il livello consentito dalla legge nel 34% dei campioni. Quindi solo lo 0,5% dei campioni è risultato avere residui sopra ai livelli stabiliti dalla legge.
[1] Luis Carrasco Cabrera, Giulio Di Piazza, Bruno Dujardin, Emanuela Marchese, Paula Medina Pastor: The 2022 European Union report on pesticide residues in food. European Food Safety Authrity (EFSA) | Approved: 22 March 2024DOI: 10.2903/j.efsa.2024.8753. https://efsa.onlinelibrary.wiley.com/doi/epdf/10.2903/j.efsa.2024.8753.
[2] Emanuela Marchese and Paula Medina Pastor: National summary reports on pesticide residue analyses performed in 2022European Food Safety Authority (EFSA). https://efsa.onlinelibrary.wiley.com/doi/epdf/10.2903/sp.efsa.2024.EN-8751.
