Zitti tutti, ora facciamo parlare il grano (intervista impossibile al grano, con la voce di Pasquale De Vita, CREA Foggia)
Riportiamo, di seguito, l’intervista di Antonio Pascale – pubblicata il 22.05.2023 su Agrifoglio (supplemento de Il Foglio) – a Pasquale De Vita, Dirigente di Ricerca Responsabile della sede CREA di Foggia e Presidente dell’Associazione dei Dottori in Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali Foggia.
—
Se fossi il grano come ti descriveresti? Da dove vieni?
C’era una volta la mezzaluna fertile: adesso non c’è più. Ecco io vengo la lì. Vengo da quella lingua di terra, un tempo fertile e ricca di acqua, che dall’Egitto arriva alle fenicie Tiro e Sidone per poi rivolgersi a Est verso il Tigri e l’Eufrate, tra i cui corsi d’acqua sorse il primo impero umano, quello mesopotamico. In quella terra sono cresciuto libero e spontaneo, senza cure, primitivo e rozzo, mai da solo ma sempre in compagnia di tante altre specie di piante selvatiche e dei miei genitori (Triticum spp. ed Aegilops spp.).
Poi?
Poi ho frequentato la scuola nel sud-est della Turchia durante il Neolitico, dove sono stato “addomesticato” circa 12.000 anni fa, e quando sono diventato più grande, un poco come fanno i giovani di oggi, ho girato il mondo dal Medio Oriente, mi sono spostato nei Balcani e nel Caucaso, nel Turkmenistan, nell’Europa centrale e mediterranea, nel Nord Africa e infine nell’Europa occidentale e settentrionale. In tutte queste regioni ho svolto un ruolo importante nello sviluppo dell’agricoltura e nell’insediamento delle comunità agricole che oggi godono di prosperità e benessere. Tuttavia, non posso fare a meno di ricordare il grembo materno, il luogo in cui sono stato generato, un tempo prosperoso e fertile, oggi completamente schiacciato dalla morsa degli interessi politici ed economici legati alla gestione delle acque dei grandi fiumi, che lo hanno reso povero, arido e sterile.
Ci torniamo su questa questione, ma prima ti volevo chiedere, che incroci hai avuto, insomma, qual è la tua storia genetica? Chi sono i tuoi genitori?
Faccio parte di una grande famiglia (Poacee, comunemente conosciute come Graminacee) ed appartengo al genere Triticum che comprende diverse specie con vari livelli di ploidia e numero di cromosomi: diploidi (2n=2x=14 cromosomi, AA), tetraploidi (2n=4x=28 cromosomi, AABB) ed esaploidi (2n=6x=42 cromosomi, AABBDD). L’aumento del numero di cromosomi rispetto al normale assetto diploide (=poliploidizzazione) è stato il principale fattore evolutivo nella storia della nostra famiglia ed in particolare di quella di mio fratello maggiore (grano tenero)…
Per consultare l’intero articolo clicca qui