Venerdì Culturale del 4.03.2022 “La valutazione nei progetti di sviluppo sostenibile” – Diapositive
Relatori: Marta Bruno (FAO) e Arrigo Montella (Finitaly)
Moderatore: Paola Muraro (ODAF Roma)
Marta Bruno
Dal 2021, Marta lavora come Senior Emergency and Rehabilitation Officer nell’ufficio per le emergenze e resilienza della FAO. Per i dieci anni precedenti ha coordinato il portafoglio di valutazioni di emergenze e resilienza per l’ufficio delle valutazioni della medesima organizzazione. Laureata in storia e con un master in geografia umana presso l’Università di Cambridge, nasce come esperta di ex Unione Sovietica e Europa dell’Est, per poi iniziare ad occuparsi di sviluppo sostenibile, tematiche di genere e gestione dei rischi e dei disastri. Dopo alcuni anni di insegnamento e ricerca presso varie università anglosassoni, ha fondato una società di consulenza per progetti di sviluppo sostenibile che si occupava di analisi sociali ed economiche in zone rurali. Lavora per la FAO dal 2001. Sia come ricercatrice universitaria che, come consulente e funzionaria, FAO, ha dedicato molto tempo al lavoro sul campo nelle comunità locali in diversi paesi di Africa, Medio Oriente, Asia ed ex Unione Sovietica. Si é occupata di sicurezza alimentare, agricoltura, gestione delle risorse naturali, sia in ambito di sviluppo sostenibile che di risposta alle emergenze e architettura umanitaria. Negli anni ha sviluppato, gestito e valutato numerosi progetti di sviluppo sostenibile, resilienza ed emergenza, con particolare attenzione agli aspetti di inclusione e partecipazione delle comunità locali nei processi decisionali e di implementazione degli stessi.
La valutazione nei progetti di sviluppo sostenibile
La maggior parte delle organizzazioni internazionali che si occupano di sviluppo sostenibile e di risposte umanitarie ha integrato le valutazioni nel ciclo dei propri progetti e programmi. Questa è considerata una buona pratica ed è sempre più richiesta dai donatori e dalla governance. Gli uffici di valutazione gestiscono le valutazioni tramite strutture indipendenti. Ufficialmente gli obiettivi della funzione valutazione sono rivolti alla responsabilità (accountability) e all’apprendimento. Ma bisogna chiedersi se questa funzione sia in realtà così netta e lineare, in termini di architettura istituzionale e di indipendenza funzionale o formale: A chi e a cosa servono le valutazioni nel sistema umanitario? Quali sono le dinamiche di potere, di inclusione ed esclusione che le modellano, attraverso l’uso del linguaggio, delle competenze o della progettazione delle valutazioni? Analizzando le sfide insite nei processi di valutazione, l’incontro intende esplorare i vincoli, le contraddizioni, i successi e gli insuccessi della funzione ed il suo utilizzo, sia all’interno delle organizzazioni che a livello di sistema. Esploreremo quanto sia complesso per le valutazioni interagire con i loro principali stakeholders, destinatari dei progetti di sviluppo. Inoltre verranno presentate le problematiche relative ai concetti di responsabilità e apprendimento. Attraverso alcuni esempi tratti dal lavoro della FAO in ambito di sicurezza alimentare e agricoltura, si analizzerà in che modo le valutazioni possono facilitare il co-apprendimento tra organizzazioni e destinatari dei progetti, per rendere questi ultimi in grado di influenzare l’identificazione dei bisogni, le priorità e le modalità relative agli interventi di sviluppo sostenibile.
Arrigo Montella
Laureato in economia e commercio, dottore Commercialista, revisore legale, esperto di finanza agevolata ed ordinaria, ha lavorato alla Kpmg, consulenza di direzione e ufficio fiscale, è stato presidente della finanza e investimenti e di Finitaly international, società di consulenza strategica finanziaria e agevolata. Ha lavorato come consulente per banche, enti ed imprese. È stato istruttore per banche e società pubbliche.
Arrigo Montella è un consulente di finanza agevolata, ordinaria e strutturata. Offre alle aziende un servizio completo per l’intero processo di business dei clienti (operazioni, tecnologia, finanza e commerciale) nei seguenti settori: farmaceutico, energia e servizi pubblici, alimentare, agricoltura, produzione, energia, ambiente, viaggi e ospitalità e ICT.
Opera con Banche, Assicurazioni ed Invitalia, e offre consulenza M&A ai fondi di investimento (Aliante, Aster etc.).
PNRR, Valutazione e indici
Il PNRR impone delle nuove metodologie di valutazione ed il rispetto di indici per l’accesso ai fondi.
Il Dispositivo per la ripresa e la resilienza (Regolamento UE 241/2021) stabilisce che tutte le misure dei Piani nazionali per la ripresa e resilienza (PNRR) debbano soddisfare il principio di “non arrecare danno significativo agli obiettivi ambientali”. Tale vincolo si traduce in una valutazione di conformità̀ degli interventi al principio del “Do No Significant Harm” (DNSH).
Un caso concreto di valutazione del Programma e dei Progetti di un finanziamento che utilizza i fondi del PNRR, il Contratto di filiera per la presentazione delle domande di accesso:
- Qualità dell’Accordo di Filiera e del Programma di investimenti;
- Idoneità dei Progetti a conseguire gli obiettivi produttivi, economici e ambientali prefissati e a realizzare/consolidare sistemi di filiera;
- Requisiti specifici posseduti dai Soggetti beneficiari in relazione al Programma;
- Solidità economico–finanziaria dei Soggetti beneficiari.