A Giulia Berardi il Premio Romano Bonaga

A Giulia Berardi il Premio Romano Bonaga

Nella sede dell’Accademia Nazionale di Agricoltura, in ottemperanza alle norme COVID-19 su riunioni e manifestazioni a numero ridotto, è stato consegnato il “Premio Romano Bonaga” edizione 2020. Organizzato in collaborazione tra la Scuola di Farmacia, Biotecnologie e Scienze Motorie dell’Univeristà di Bologna, il panificio Palo Atti e l’Accademia Nazionale di Agricoltura il riconoscimento, dedicato alla figura dello storico panificatore bolognese, è consegnato alla migliore Tesi sull’uso dei cereali nella alimentazione. Quest’anno la vincitrice è stata la Dott.ssa Giulia Berardi, del Corso di Laurea in Scienze Farmaceutiche applicate – Curriculum Tecnice Erboristiche, con lo studio “Moringa oleifera. Molteplici proprietà e potenziale arricchimento di prodotti da forno”. Alla premiazione erano presenti il Prof. Giorgo Cantelli Forti, Presidente dell’Accademia Nazionale di Agricoltura, la Prof.ssa Silvana Hrelia, Responsabile scientifica del Premio, la Sig.ra Anna Maria Bomaga e il Prof. Gilberto Bonaga in rappresentanza del Panifico Atti di Bologna.

La Moringa oleifera è una pianta appartenente alle Moringacee, variamente diffusa e coltivata in tutta la fascia tropicale del pianeta e la sua poliedrica efficacia è attribuita principalmente ai metaboliti secondari quali alcaloidi, tannini, flavonoidi, saponine, glucosinolati e isotiocianati che documentano gli effetti protettivi nei confronti di patologie cronico degenerative. In particolare a livello di foglie, semi ed olio di estratto di semi è stato riportato, in numerosi studi, che gli effetti sulla reologia dell’impasto e sulle proprietà fisiche, sensoriali e chimiche di prodotti da forno che si ottengono miscelando la farina di grano con farina di semi deamarizzati di Moringa risultano ottimali. Lo studio vincitore del premio ha infatti riportato che la miscela ottimale di farina di grano/farina di semi deamarizzati di Moringa per la produzione di pane è risultata essere 90:10, mentre la miscela ottimale di farina di grano/semi deamarizzati di Moringa per la produzione di biscotti è risultata essere 80:20. La Moringa risulta, dunque, essere un prodotto interessante per la sua composizione nutrizionale ed il suo uso potrebbe avere un impatto positivo sulle popolazioni socialmente trascurate, che soffrono di povertà e malnutrizione, che vivono nei paesi in via di sviluppo.

Lo studio si è focalizzato sugli effetti, la reologia dell’impasto, le proprietà fisiche, sensoriali e chimiche di pane e prodotti da forno che si ottengono miscelando la farina di grano con farina di semi deamarizzati di Moringa oleifera. I risultati evidenziano il suo potenziale ruolo come fonte proteica da sfruttare soprattutto in aree del mondo, in cui la malnutrizione è prevalente. L’originalità dell’elaborato e il suggerimento per una nuova strategia di arricchimento del pane, un cibo alla base dell’alimentazione di moltissime popolazioni, con potenziali benefici per le popolazioni di paesi poveri e in via di sviluppo, sono state alla base delle motivazioni che hanno portato all’assegnazione del premio.

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PREMIO ROMANO BONAGA

 

Redazione Fidaf

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