Accademia Nazionale di Agricoltura: inaugurato il 213° Anno Accademico
La relazione del Presidente Prof. Giorgio Cantelli Forti ha aperto la cerimonia alla quale è seguita la consegna dei diplomi ai 20 nuovi Accademici. A conclusione è stata consegnata la prima edizione del “Premio Filippo Re” alla Dott.ssa Roberta Calone che ha presentato un innovativo studio di miglioramento della gestione dell’acqua nei sistemi di acquacultura europei.
Bologna 13 ottobre – Si è svolta nel pomeriggio del 12 ottobre, presso la Sala dello Stabat Mater del Palazzo dell’Archiginnasio di Bologna, la cerimonia d’inaugurazione del 213° Anno Accademico dell’Accademia Nazionale di Agricoltura, inaugurata dalla Relazione del Prof. Giorgio Cantelli Forti “Dalle parole ai fatti: l’impegno dell’Accademia nella società”.
“In questi 6 anni di presidenza l’Accademia è diventata sempre più un centro di sapere multidisciplinare sull’agricoltura unendo materie come scienza, innovazione, alimentazione, salute e tutela del territorio. Ci siamo impegnati molto – continua il Prof. Giorgio Cantelli Forti (Presidente Accademia Nazionale di Agricoltura) – sostenendo numerose attività divulgative ed editoriali verso il pubblico, molto apprezzate per la qualità scientifica dei contenuti, e promuovendo progetti di livello internazionale e nazionale come “New generation” per il supporto scientifico ai giovani produttori di cacao sostenibile in Camerun o la valorizzazione del Parco Didattico Sperimentale del Castagno di Granaglione insieme alla Fondazione Carisbo. Quanto fatto ci spinge maggiormente a perseguire questi obiettivi di diffusone e valorizzazione della conoscenza in campo agroalimentare che sono patrimonio di tutti noi”.
Successivamente sono stati consegnati i diplomi ai nuovi 20 Accademici, tra Corrispondenti e Ordinari. La lista completa dei nuovi Accademici è in allegato.
La cerimonia si è conclusa con l’assegnazione della prima edizione del “Premio Filippo Re” alla Dott.ssa Roberta Calone, Phd Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari Università di Bologna, che nello studio “Improving water management in European catfish recirculating aquaculture systems through catfish-lettuce aquaponics“, tratta dell’acquaponica come esempio di economia circolare, prevedendo, dopo la filtrazione, il reimpiego delle acque reflue dell’acquacoltura per la produzione fuori suolo di ortaggi, con un consumo controllato delle risorse idriche. Lo studio propone una metodologia di approccio facilmente riproducibile e a costi contenuti, per valutare la conversione di un impianto di produzione a ciclo aperto verso un impianto a ciclo chiuso. Tale innovativa possibilità di riutilizzo dei sistemi di acquacultura per l’irrigazione dei terreni fornisce risposte concrete agli sprechi idrici in agricoltura dimostrando come coltivazioni differenti, che necessitano di notevoli quantità di acqua, possono coesistere in maniera virtuosa e sostenibile per l’ambiente e l’economia.
Il Premio Filippo Re
“Per l’Accademia questo premio, intitolato al famoso agronomo bolognese e padre fondatore del nostro sodalizio, è un vero fiore all’occhiello che ci rende molto orgogliosi. La nostra mission – sostiene il Prof. Giorgio Cantelli Forti (Presidente Accademia Nazionale di Agricoltura) – è promuovere studi di valore che sviluppano i temi dell’innovazione e della ricerca scientifica in agricoltura. Un’agricoltura sostenibile, attenta alle esigenze ambientali e alla qualità degli alimenti rappresenta la sfida del futuro e, insieme ad Image Line, siamo felici di dare il nostro contributo promuovendo lo sforzo dei giovani ricercatori che studiano in questi campi di grande importanza”.
“L’innovazione è nel DNA dell’agricoltura e, per creare nuovi percorsi di sostenibilità delle produzioni e portare l’innovazione dalla ricerca al campo in maniera decisiva, abbiamo siglato un accordo con l’Accademia Nazionale di Agricoltura – ha detto Cristiano Spadoni (Business Strategy Manager Image Line). Grazie al “Premio Filippo Re” desideriamo testimoniare l’impegno di tanti giovani ricercatori nell’ideazione, sviluppo di nuove soluzioni e trasferimento tecnologico nei differenti campi che l’agricoltura offre. I finalisti del premio hanno raccontato tre possibili declinazioni innovative che avranno un sicuro impatto economico per il settore agricolo nazionale”.
Il “Premio Filippo Re – Economia, Società, Ambiente e Territorio”, nasce con l’obiettivo di promuovere una costante evoluzione del ruolo dell’agricoltura per l’economia del Paese e le interazioni di questo settore con le sue dinamiche sociali, ambientali e territoriali. Nello specifico, il premio del valore economico di 2.500 euro, quest’anno è stato assegnato alla pubblicazione scientifica che, con approccio multidisciplinare, originale e con sguardo d’insieme, ha meglio indagato l’impatto del settore agricolo sul sistema economico nazionale. Il premio, intitolato al famoso botanico e agronomo italiano, primo segretario dell’Accademia e uno dei suoi più illustri padri fondatori, ha cadenza annuale ed è organizzato in collaborazione tra l’Accademia Nazionale di Agricoltura e Image Line.