Consultazione pubblica per la predisposizione della Strategia Forestale Nazionale per il settore forestale e le sue filiere
Consultazione pubblica del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, in coordinamento con il Ministero dello Sviluppo economico, il Ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo, il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e con le Regioni e Provincie Autonome di Trento e Bolzano, inerente la predisposizione della Strategia Forestale Nazionale per il settore forestale e le sue filiere, prevista all’articolo 6, comma 1, del decreto legislativo 3 aprile 2018, n.34 “Testo unico in materia di foreste e filiere forestali”.
Strategia Forestale Nazionale per il settore forestale e le sue filiere
La Strategia Forestale Nazionale per il settore forestale e le sue filiere (SFN), prevista all’articolo 6, comma 1, del decreto legislativo 3 aprile 2018 n.34, disegna una visione di futuro e di sviluppo incentrata sulla Gestione Forestale Sostenibile, quale valore condiviso e imprescindibile per affrontare le sfide globali del nostro paese e garantire la conservazione, valorizzazione e gestione sostenibile del patrimonio forestale nazionale e lo sviluppo socioeconomico delle Aree interne e montane, del settore e delle sue filiere produttive, ambientali e socio-culturali.
La SFN, in attuazione dei principi e delle finalità di cui agli articoli 1 e 2 del decreto legislativo 3 aprile 2018 n. 34, e degli impegni assunti a livello internazionale ed europeo, con particolare riferimento al Piano strategico delle foreste 2017-2030 delle Nazioni Unite e alla Strategia forestale dell’Unione europea COM (2013) n. 659 del 20 settembre 2013, aggiorna e sostituisce il Programma quadro per il settore forestale, definendo gli indirizzi nazionali. Si incardina in un rinnovato quadro globale, finalizzato a rafforzare il percorso, spesso frammentato, dello sviluppo sostenibile e di lotta e adattamento al cambiamento climatico, intrapreso a livello mondiale e nazionale.
La SFN si inserisce in un quadro generale caratterizzato in primo luogo dal crescente aumento della domanda di beni e servizi forestali e in secondo luogo dalla maggiore vulnerabilità ai disturbi naturali e di origine antropica cui è esposto il patrimonio boschivo e il comparto produttivo di riferimento. Il quadro nazionale di compiti e ruoli istituzionali in materia forestale, con riferimento alle funzioni di indirizzo, coordinamento, governo, gestione, controllo e vigilanza del territorio, si presenta complesso e frammentato con interrelazioni multisettoriali strette tra ambiti differenti e spesso con evidenti sovrapposizioni di competenze. Questa situazione rappresenta da tempo un ostacolo alla definizione di una politica organica e condivisa di valorizzazione del settore forestale, che consenta di superarne le criticità strutturali legate non solo all’abbandono colturale e culturale del bosco e delle aree rurali e montane ma anche e soprattutto alla sua scarsa rappresentatività politica e ridotta propensione all’innovazione, nonché alla perdita del valore economico dei suoi prodotti, legnosi e non legnosi, e alla limitata consapevolezza dei Servizi Ecosistemici offerti alla collettività.
Nel massimo rispetto delle regole di correttezza e collaborazione istituzionale, si deve evidenziare la necessità di costruire un sistematico collegamento fra le componenti istituzionali del Paese, a partire dal dialogo e dalla cooperazione tra le istituzioni centrali e le amministrazioni regionali, ricercando la massima sinergia nella condivisione di obiettivi e responsabilità. La cooperazione nella definizione delle politiche di settore deve coinvolgere attivamente le organizzazioni sociali ed economiche, con il coinvolgimento nei processi decisionali dei rappresentanti degli operatori del settore, delle comunità locali e delle organizzazioni della società civile che hanno interessi nel settore forestale.
La proposta di SFN, prima di intraprendere il processo istituzionale di approvazione previsto all’articolo 6 comma 1 del decreto legislativo 3 aprile 2018 n.34, viene presentata a consultazione pubblica on line per 40 giorni.
Il documento sottoposto a questo primo processo di consultazione, è frutto di un intenso lavoro tecnico svolto da parte di un Gruppo di lavoro interistituzionale e interdisciplinare nominato dal Mipaaf e coordinato dalla Direzione generale dell’economia montana e delle foreste, composto da rappresentanti delle amministrazioni nazionali e regionali competenti, della società civile, del mondo della ricerca e della conoscenza…