Ringraziamento di Amedeo Alpi a Franco Scaramuzzi
il tuo articolo, pubblicato oggi su Georgofili INFO, dal titolo “Non dimentichiamo che ‘l’Italia è la nostra patria ” , è una sorta di guida morale che serve come “filo d’Arianna” a chi si muove nel mondo labirintico di oggi. Ho apprezzato tutte le frasi, ma alcune più di altre. Mi piace sottolinearne alcune o frammenti di esse che trovo verissime.
“…la nostra politica sembra che stia demolendo le sue (della Patria) strutture…”. Questo abbattimento di importanti realtà è un fatto quasi quotidiano che finiamo per sopportare, ma quanta afflizione genera!
“….le abitazioni che spesso erano lasciate liberamente aperte.” Sembra un semplice ricordo di un’altra “epoca”, ma non è solo questo. Ho vissuto in altri paesi dove questo è ancora possibile; da noi, dove questa abitudine sembrava ancora più radicata che altrove, perché è cambiata? Minimo siamo stati distratti, non pronti ad una reazione immediata.
“Avevamo……… una preziosa agricoltura……..”. Quanto è vero! Cosa è rimasto? Nonostante le continue dichiarazioni su “l’agricoltura al centro del nostro sviluppo” non ci rimane che constatare come sia rimasta poca cosa, tranne le solite lodevoli eccezioni, ma che, appunto, rimangono eccezioni. Per troppo tempo la “produzione” è stata messa sotto tiro e sarà difficile risalire la china.
“Gradualmente furono abbandonate intere aree agricole…….”. Difficile negarlo e, certamente, si poteva governare il fenomeno, ma non fu fatto. Si preferì “….trasferire ogni competenza in materia di agricoltura alle singole regioni….”. E’ proprio andata così. Sono sempre stato convinto che il percorso avrebbe dovuto essere quello inverso e la tua chiarezza nel descrivere il fenomeno (e lo fai non da ora) è insieme di alta professionalità e di elevata sensibilità.
“Purtroppo, non sempre i “contesti” incentivano e non tutelano le nostre attività, tantomeno la “competitività” nei confronti di chi potrebbe contrapporre forti concorrenze.” C’è tanta storia dentro questa frase e non c’è solo la constatazione che le scelte sbagliate sono state numerose, ma c’è anche e comunque l’esortazione a rinnovare l’impegno per fare meglio da ora in poi.
Certo, avrai anche solo usato alcuni dei tuoi “…..tanti ricordi accumulati, positivi e negativi”. Ma sei riuscito egregiamente a “….aiutare a riflettere su ciò che sta accadendo”.
Grande insegnamento Franco!
Un grazie sentito e un carissimo saluto