Forestazione urbana: non solo Estetica, ma benessere fisico e psicologico

Forestazione urbana: non solo Estetica, ma benessere fisico e psicologico

Le aree urbane stanno diventando sempre più congestionate e inquinate e, in questo scenario, le aree verdi urbane offrono una vasta gamma di servizi ecosistemici che potrebbero aiutare a combattere molti dei problemi “urbani” e a migliorare la vita degli abitanti della città, con particolare riguardo alla salute. Se è pur vero che le aree verdi possono variare in termini di dimensioni, copertura vegetale, ricchezza delle specie, qualità ambientale, vicinanza ai trasporti pubblici, strutture e servizi, le ricerche hanno ormai ampiamente dimostrato che anche il singolo albero può apportare dei benefici nella sua area d’influenza.

I servizi ecosistemici forniti dalle aree verdi, soprattutto da quelle in cui la componente arborea è predominante, non solo sostengono l’integrità ecologica delle città, ma proteggono la salute pubblica dei cittadini filtrando l’aria, rimuovendo l’inquinamento, attenuando il rumore, riducendo l’escursione termica, limitando l’effetto battente della pioggia e favorendo l’infiltrazione graduale delle piogge. Le foreste urbane e la copertura verde moderano anche le temperature fornendo ombra e raffreddano l’aria tramite la traspirazione, contribuendo così a ridurre il rischio di danni diretti determinati dalle elevate temperature e di disturbi e patologie correlati al caldo.
Tuttavia, all’interno delle città, gli spazi verdi non sono sempre equamente distribuiti. L’accesso è spesso fortemente stratificato sulla base del reddito, delle caratteristiche etno-razziali, dell’età, del sesso, della disabilità, ecc. Negli ultimi due decenni, l’accessibilità irregolare dello spazio verde urbano è diventata una questione di giustizia ambientale poiché la consapevolezza della sua importanza per la salute pubblica è adesso largamente riconosciuta.La letteratura si è concentrata su come misurare l’accesso alle aree verdi urbane e su come la mancanza di accesso a queste influisca sulla salute pubblica. La maggior parte dei lavori pubblicati è originaria degli Stati Uniti, del Regno Unito e dell’Australia. Le ragioni per cui lo spazio verde è differentemente distribuito all’interno del paesaggio urbano sono varie e includono la filosofia del design del parco, la storia dello sviluppo del territorio, le idee in evoluzione sul tempo libero e la ricreazione, le storie della disuguaglianza di classe ed etnica, ecc.
Questa ingiustizia ambientale è diventata una priorità progettuale, tanto da indirizzare le strategie pianificatorie verso la trasformazione di aree marginali e/o poco utilizzate per la creazione di ulteriori spazi verdi. L’aumento nella dotazione di aree verdi nelle zone più problematiche e neglette può, tuttavia, creare un “paradosso urbano”. Tale incremento può, infatti, migliorare l’attrattività di un’area e la salute pubblica, rendendo i quartieri più desiderabili. Come conseguenza, i costi degli alloggi e della vita possono aumentare. Questa escalation del costo può potenzialmente portare alla “gentrificazione”, cioè lo spostamento e/o l’esclusione degli stessi abitanti che avrebbero dovuto beneficiare delle aree verdi…

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Alberi e sottobosco (Parigi, estate 1887)
Alberi e sottobosco (Parigi, estate 1887)

Redazione Fidaf

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