Cooperazione ed egoismo degli esseri umani spiegati con la fisica statistica
Cnr e Nasa: «I gruppi umani possono raggiungere un punto critico simile a quello che caratterizza i sistemi biologici altamente organizzati, come quelli di api o formiche»
Lo studio “Balancing selfishness and norm conformity can explain human behavior in large-scale prisoner’s dilemma games and can poise human groups near criticality’ pubblicato su Physical Review E da John Realpe-Gómez del Quantum Artificial Intelligence Laboratory del NASA Ames Research Center, Giulia Andrighetto e Luis Gustavo Nardin dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Istc) e da Javier Antonio Montoya del Grupo de Modelado Computacional dell’Universidad de Cartagena ha evidenziato per la prima volta «l’esistenza di un punto critico nei sistemi cooperativi umani, mostrando il ruolo cruciale giocato dalle norme sociali».
La Andrighetto spiega che «Il concetto di punto critico è mutuato dalla fisica statistica e indica lo stato di un sistema posto esattamente al confine tra due fasi differenti, che ha come caratteristica quella di aumentare l’adattabilità del sistema a perturbazioni esterne. Nel nostro lavoro mostriamo per la prima volta come anche gruppi di umani che cooperano possano raggiungere un punto critico: ciò avviene quando i membri, nei loro comportamenti, tengono in considerazione le norme sociali del gruppo»…