Elicicoltura: zootecnia a triplice attitudine
Nella seconda metà del secolo scorso nelle Facoltà di Agraria e Veterinaria vi erano ancora due corsi facoltativi semestrali di Zoocolture, che riguardavano allevamenti minori. Uno era dedicato all’avicoltura e alla coniglicoltura, l’altro alla apicoltura e bachicoltura, attività zootecniche che nel corso di alcuni decenni scompaiono, come la bachicoltura, o esplodono come l’avicoltura. Nello stesso periodo iniziano a comparire nuovi allevamenti e tra questi l’elicicoltura che risponde alla crescente domanda di chiocciole e che ora ha tre diversi utilizzi: “carne”, uova e bava o muco.