La pianificazione energetica territoriale
La pianificazione energetica è uno strumento d’azione nelle mani delle Pubbliche Amministrazioni riconosciuto di assoluta importanza per coinvolgere attivamente le comunità locali nel percorso verso la sostenibilità energetica, attraverso la programmazione di azioni locali che migliorino l’efficienza energetica, aumentino il ricorso alle fonti rinnovabili, stimolino il risparmio energetico e l’uso razionale dell’energia.
Preliminare ad ogni azione di pianificazione è la conoscenza del territorio e delle sue risorse, così come dei vincoli legati ad usi alternativi o ai valori intrinseci (terreni agricoli, parchi, aree archeologiche, beni culturali ecc.). Un aspetto di primaria rilevanza è la necessità di pianificare lo sviluppo e l’installazione di impianti per la produzione di energia in modo da non confliggere con la destinazione ad uso agricolo dei territori e con le colture ad uso alimentare.
In ambito energetico ed ambientale la conoscenza del territorio deve quindi necessariamente spaziare dagli aspetti morfologici e orografici a quelli antropici e biologici e gli strumenti di programmazione energetica devono integrarsi con gli altri strumenti più generali di governo del territorio, che sono capaci di incidere direttamente sulle trasformazioni fisiche apponendo veri e propri vincoli, quali i piani urbanistici e paesistici e quelli della qualità dell’aria…