Iniziativa Italia-Africa, Tavolo Agricoltura

Il 20 febbraio scorso, alla Farnesina, si è tenuta una sessione ministeriale del Tavolo Agricoltura – nell’ambito dell’Iniziativa  Italia-Africa –  alla quale hanno partecipato i Ministri dell’Agricoltura dei Paesi dell’Africa sub-sahariana convenuti a Roma per il Governing Council dell’Ifad. Con questa iniziativa, già presentata dal Ministro degli Affari Esteri lo scorso 30 dicembre, l’Italia ha riacceso i riflettori sull’Africa, partendo proprio dal settore primario che è alla  base dell’auspicato  sviluppo di quel Continente.
Il Sottosegretario all’Agricoltura, On. Maurizio Martina – il quale a distanza di poche ore sarebbe stato nominato Ministro – ha manifestato il convincimento che “per i molti aspetti peculiari del modello agricolo italiano e per la sua naturale vocazione geografica, l’Italia possa giocare un ruolo strategico nel rapporto tra Europa e Africa”.
Dai successivi interventi del Direttore Generale della FAO, del Presidente dell’IFAD e dei Ministri dell’Agricoltura di Uganda, Senegal, Angola, Zimbawe, Zambia, Congo, Mozambico, Camerun, Somalia, Etiopia, Eritrea e di quello della Mauritania (attuale presidente dell’Unione Africana), sono emersi aspetti di grande rilievo per l’avvio di partnership basate sulla valorizzazione delle risorse locali e sull’apporto di tecnologie.
L’Africa è un Continente con Paesi tra loro molto diversi. Mediamente la sua agricoltura impegna il 60% della forza lavoro e produce il 25% del PIL (con variazioni che oscillano tra il 3 e il 50%). A favore di una più stretta collaborazione con i nostri imprenditori del settore , le autorità africane, oltre a riconoscere agli italiani l’esperienza e la conoscenza delle diverse realtà locali, confermano che l’agricoltura costituisce priorità per molti Paesi ed è sostenuta, attualmente, da una forte volontà politica; e già realizza una crescita molto elevata.
Durante l’interessante incontro alla Farnesina, sono state presentate alcune recenti iniziative di imprenditori agricoli italiani in Senegal, Zambia e Congo, orientate a sviluppare filiere che – valorizzando le risorse locali,   umane e naturali – hanno realizzato coltivazioni e allevamenti e trasformato i prodotti nelle stesse aziende agricole. Un percorso non semplice né rapido, ma ricco di prospettive, poiché coinvolge le popolazioni direttamente interessate.
L’iniziativa Italia-Africa è stata salutata da tutti con entusiasmo e con  l’auspicio che si sviluppi concretamente non solo nel settore agricolo ma anche, come previsto, in quelli ad esso collegati: energia, acqua, infrastrutture. Aver cominciato con l’agricoltura è un buon segnale che può favorire nuove opportunità di sviluppo e continuità in EXPO 2015 Feeding the planet- energy for life. 
L’auspicio è che il Mediterraneo –  il “continente liquido”, come lo chiama Cardini – che unisce l’Europa e l’Africa, ricco di una lunga storia di collaborazioni, veda l’Italia protagonista non solo nella emergenza tragica di questi ultimi anni. “Il Mediterraneo è il paradigma dei problemi posti all’umanità del Terzo Millennio da un incontenibile processo di globalizzazione di produzioni, stili di consumo e di vita, nuovi diritti politici e civili”. Il nostro Paese deve essere sempre più il tramite della collaborazione, per un futuro in cui l’agricoltura, oltre ad assicurare il cibo necessario, sia essenziale nelle nuove sfide globali dell’umanità.
INIZIATIVA

Redazione Fidaf

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