Molini Industriali: un confronto varietale per la valorizzazione e l’incremento del frumento tenero
Le stime effettuate dall’Istat sui cereali autunno-vernini (2017), registrano per il frumento tenero un discreto incremento (+3,7%) più notevole nel Nord-Ovest e più contenuto nel nord-Est. La scelta varietale riveste un ruolo fondamentale per incrementare l’utile che l’agricoltore può ottenere da questa coltura; una corretta scelta delle varietà da seminare è infatti, a parità degli altri fattori impiegati, un momento importante, perché da essa dipendono in larga misura i risultati produttivi della coltivazione.
Molini Industriali spa, nell’ambito della Misura di Innovazione del Progetto di Filiera QUOTE (Qualità del frumento tenero: strumenti per la valorizzazione e l’incremento), ha predisposta nell’autunno del 2018 una prova di confronto varietale di frumento tenero presso l’azienda Villa Argine, in località Cadelbosco di sopra (RE), allo scopo di verificarne le caratteristiche produttive e qualitative di interesse sia per il produttore agricolo che per la trasformazione, in particolare una buona tolleranza alle infezioni fungine e al conseguente rischio di contaminazione da micotossine, che può consentire di limitare il ricorso a produzioni esterne e valorizzare altresì quelle regionali lungo tutta la filiera.
Sono state seminate, in parcelloni di circa 3.500 mq, allo scopo di riprodurre condizioni di coltivazione analoghe a quelle aziendali, 15 varietà delle diverse classi qualitative (Indice ISQ): 8 varietà di classe panificabile (FP), 3 varietà di classe panificabile superiore (FPS), 3 varietà di forza (FF) e 1 varietà definita per altri usi (FAU); sono state inserite sia accezioni “storiche”, quali il Mieti, le cui caratteristiche tecnologiche continuano a essere apprezzate dall’industria molitoria, sia più recenti quali Giorgione, Laurenzio, ecc…
Iniziativa realizzata nell’ambito del Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 dell’Emilia Romagna– Tipo di operazione 16.2.01 – “Supporto per progetti pilota e per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel settore agricolo e agroindustriale” Focus Area 3A