17 Giugno- Giornata Mondiale contro la desertificazione
Cooperazione Italiana allo Sviluppo
Secondo uno studio dell’UNCCD perdiamo 24 miliardi di tonnellate di terra fertile ogni anno e 15 miliardi di alberi ogni ora, e oltre un miliardo e mezzo di persone basano la loro sopravvivenza su terreni che sono a rischio desertificazione. Le pratiche considerate non sostenibili sono le monocolture, l’uso di sostanze chimiche e il pascolo eccessivo.
In Italia, secondo Legambiente, sono a rischio Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. La situazione è particolarmente grave in Sardegna, dove il pericolo desertificazione riguarda ben il 52% del territorio regionale.
Nel 1994 e’ stata adottata a Parigi la Convenzione per la lotta alla desertificazione (UNCCD), ratificata da 200 Paesi. Obiettivo della Convenzione è mitigare gli effetti della siccità attraverso attività di cooperazione internazionale nei paesi più colpiti, in particolare in Africa. Le strategie messe in campo si concentrano sul miglioramento della produttività del suolo e sulla gestione sostenibile delle risorse del territorio e dell’acqua.
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha scelto il 17 giugno per celebrare la Giornata mondiale contro la desertificazione per sensibilizzare i governi, le organizzazioni e gli individui sulla responsabilità collettiva nell’utilizzo sostenibile dell’acqua.
La desertificazione, la siccità e il cambiamento climatico sono fenomeni interconnessi e per questo è necessaria una cooperazione collettiva per fronteggiare il degrado del suolo, punto 15.3 dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
L’Italia è membro fondatore e fra i più attivi sia nei paesi fragili che sul proprio territorio, anche come primo paese europeo ad aver adottato un piano per raggiungere l’azzeramento netto del degrado delle terre entro il 2030.
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