La questione Federconsorzi
È una ferita ancora aperta per l’agricoltura italiana. La fonte di ogni disagio e imbarazzo,ma anche la conseguenza di una grande anomalia. Ci ha scritto un ex lavoratore e il figlio di un ex dipendente. Ora, ci domandiamo: cosa c’entrano gli ammassi di settanta anni fa con una condotta omissiva che si è consumata venticinque anni fa? Perché riesumare a tutti i costi un’organizzazione economica morta e sepolta da un quarto di secolo? Perché pagare onorari e strutture a gestioni commissariali del tutto inutili?
All’origine della debolezza dell’agricoltura italiana
di Alfonso Pascale
Ancora oggi non si ha consapevolezza delle ragioni storiche e politiche di fondo della debolezza della nostra agricoltura. Eppure, se si analizzasse con serenità e distacco il particolare intreccio tra politica, economia e società che si è realizzato nell’Italia repubblicana, se ne potrebbero cogliere quelle che in modo più significativo e duraturo hanno influenzato la vita del paese e le sue trasformazioni. Ma bisogna liberarsi di pregiudizi e ideologismi per leggere laicamente i fatti così come sono realmente accaduti. L’idea che la Federconsorzi abbia svolto un ruolo fondamentale per l’agricoltura italiana fino al suo fallimento e che da allora siano iniziati i guai del nostro settore primario, purtroppo, è convinzione abbastanza diffusa nel paese. Si tratta però di una fake news che occorre smentire nel modo più netto…
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