Il tempo della luce
Basta confrontare un momento il nostro tempo con quello dell’universo per capire che qualcosa non torna. Qui si parla di minuti da contare e risparmiare, lì di milioni, miliardi di anni luce che non si sa se stiano fermi o camminino. .. Pura luce concentrata. Chi lo sa.
..Ma chi ci dice che il nostro tempo non corrisponda, rispetto ai tempi dell’universo, alla durata della vita di un insetto che muore dopo solo un giorno?...
[D. Maraini, “Chiara di Assisi”]
Cos’è il tempo, indicibile secondo S. Agostino, ma evidente nel suo scorrere nella vita di tutti i giorni? Cos’è la luce, irrinunciabile presenza e complessa variazione di campi magnetici ed elettrici che riempe le nostre notti?
Domande di attualità nell’anno proclamato dalle Nazioni Unite Anno internazionale della Luce e delle tecnologie basate sulla luce. Queste tecnologie promuovono lo sviluppo sostenibile e forniscono soluzioni alle sfide globali nei campi dell’energia, dell’istruzione, delle comunicazioni, della salute e dell’agricoltura.
Per parlare di luce, e in particolare della sua “età”, è stata allestita una mostra in collaborazione con il Museo di Storia Naturale di Milano, grazie a un’idea di Ilaria Arosio (Osservatorio astronomico di Brera) e al coordinamento di Anna Wolter (Osservatorio astronomico di Brera) e di Ada Paizis (Istituto di Astrofisica spaziale e fisica cosmica, sezione di Milano).
La luce delle sorgenti astronomiche impiega migliaia, milioni, in alcuni casi persino miliardi di anni per arrivare a noi. Infatti, per quanto istantanea venga percepita la luce nell’esperienza quotidiana, la velocità della luce non è infinita e per coprire distanze, anche relativamente piccole, all’interno del nostro Universo impiega molto tempo.
L’idea è semplice e originale al tempo stesso: i curatori del Museo hanno selezionato una dozzina di reperti, dall’ominide Lucy a un meteorite caduto chissà quando sulla Terra e che ci racconta com’era il Sistema solare 4,5 miliardi di anni fa…
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