Sprechi Alimentari

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Intervista a Sara Pacconi

Spreco alimentare: un tema rilevante, oggetto di attenzione da parte dei media. Ne parliamo con Sara Pacconi.



Presentazione di Sara Pacconi

Spreco alimentare: un tema rilevante, oggetto di attenzione da parte dei media.



Intervista a Francesca Cannata

Parliamo con Francesca Cannata di diete sostenibili o “Eco-food”. Perché dovremmo orientarci all’Eco-food?”



Presentazione di Francesca Cannata

Perché dovremmo orientarci all’Eco-food?



Intervista a Giulia Gatta – Versione Italiana

Clones and drones: biotechnology and ICT for tomorrow agriculture

Spreco alimentare: un tema rilevante, oggetto di attenzione da parte dei media. Ne parliamo con Sara Pacconi.

Innanzitutto bisogna essere consapevoli del mondo che ci circonda, dei dati reali: secondo la FAO 1/3 della produzione mondiale di cibo viene buttata, gettata nella spazzatura, per un valore di 1,3 miliardi di tonnellate annue! Per non parlare del fatto che ci sono paradossi che diventano un problema sociale! Infatti i decessi nel mondo per eccesso o assenza di cibo sono paragonabili: ogni anno nel mondo muoiono 36 milioni di persone per carenza di cibo mentre 29 milioni per il suo eccesso. Inoltre circa 150 milioni di bambini sono in sottopeso e 150 milioni in sovrappeso o obesi. Risulta quindi importante acquisire una consapevolezza che tutto ciò che consumi e mangi ha un impatto sull’ambiente in maniera complessiva, ad esempio per produrre 1 kg di carne rossa servono 33 kg di CO2 equivalente e 15000 litri di acqua.

Ma tutto questo spreco alimentare da dove deriva?

Dipende, se si parla dei Paesi in via di sviluppo, principalmente dai limiti delle tecniche di coltivazione, dalla raccolta alla conservazione e dalla mancanza di infrastrutture adeguate. Mentre nei Paesi industrializzati è dovuto principalmente al consumo domestico, che ne rappresenta il 42% del totale, quindi riguarda anche noi, soprattutto noi! E le soluzioni possibili esistono, non fanno parte solo dell’utopia. La riduzione degli sprechi deve diventare una priorità: le eccedenze potrebbero essere riutilizzate, ad esempio la rivendita di prodotti a prezzi scontati poiché vicini alla data di scadenza, iniziative ad “impatto zero” della ristorazione per il recupero degli avanzi lasciati dalla clientela, o il recupero degli avanzi dopo le cerimonie, oppure il miglioramento degli imballaggi fino all’utilizzo degli scarti come combustibile per la generazione di energia elettrica. Mentre nelle nostre case potremmo iniziare: 1) a fare la lista delle spesa ed attenerci soltanto ad essa senza essere fuorviati dalle offerte e dalle strategie di marketing dei supermercati 2) acquistare meno prodotti trasformati ma più ingredienti 3) conservare correttamente gli alimenti con il sistema FirstIn-FirstOut 4) imparare a cucinare con gli scarti, come le nostre tradizioni ci insegnano, tipo le polpette, la pasta al forno ecc 5) incentivare il doggy bag, non vergognandosi di chiedere al ristorante di portare via i nostri avanzi. Anche l’agricoltura può fornire il suo contributo valorizzando la sua antica sapienza e combinando le buone pratiche agronomiche con l’agricoltura intensiva.
Recuperare le tradizioni, la condivisione del cibo, la solidarietà e la sostenibilità.
Quindi dai valore al cibo! Rifletti, mangia, condividi, poi non sprecare, ma Spre-CARE, prenditi cura di te e del pianeta!

 

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Sprechi Alimentari: Spre-CARE

Sara Pacconi

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Biografia di Sara Pacconi

Nasce nel 1991 da Nazzareno Pacconi e Paola Selli, entrambi laureati in Economia e Commercio; il padre funzionario di banca e la madre insegnante di Diritto ed Economia all’Istituto Alberghiero. È la primogenita di 7 figli, tra cui Alessio, studente universitario di Informatica e Chiara, studentessa di Scienze della Formazione Primaria; è inoltre fidanzata dal 2007 con Damiano Tacchi, Ingegnere gestionale. Cresce a Spoleto, paese di origine della madre, dopo la maturità scientifica si trasferisce a Roma per intraprendere gli studi in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana al Campus Bio-medico, dove si laurea nel 2013 con la votazione di 110/110 e lode. È stata volontaria nella casa di riposo “Istituto Nazareno” e animatrice per bambini presso associazioni no-profit; ha fatto anche parte di un coro giovanile e ha studiato per 9 anni pianoforte, mentre da due anni partecipa al laboratorio teatrale della propria Università. Attualmente è all’ultimo anno della Magistrale in Scienze dell’Alimentazione e sta svolgendo il tirocinio finalizzato alla tesi presso il Centro di Ricerca ENEA a Casaccia.

Redazione Fidaf

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