Cambiamenti climatici globali: che fare dopo 25 anni di chiacchiere?
I cambiamenti climatici globali sono una sfida: la stiamo perdendo perché di fronte a un’ipotesi di diagnosi di carcinoma ci hanno somministrato un costosissimo antipiretico (Protocollo di Kyoto) e ci promettono un ancor più costoso ricostituente (COP 21 a Parigi). Una serie di azioni in collaborazione internazionale possono dare risultati concreti se si esce dall’ermeneutica accompagnata da catastrofismo e wishfull thinking e si entra nel realismo e nella prassi con interventi che sono validi comunque, sia il cambiamento climatico antropogenico o meno.I 25 anni (IPCC First Assessment Report è del 1990) sono ripercorsi utilizzando due presentazioni: una del 2001 e una di questi giorni. |
ATTI |
cliccate qui per scaricare la presentazione di Fabio Pistella |
cliccate qui per scaricare le altre presentazioni |
VIDEO |
PARTE N. 1 |
PARTE N. 2 |
Relatore: Fabio Pistella 1967 Laurea in Fisica con lode Università di Roma Sapienza 1967-1979 al CNEN: Ricercatore Laboratorio Fisica e Calcolo Reattori poi Programma Navale, e Programma Plutonio. Capo Servizio Dip.to Reattori Termici. Assistente Volontario di Fisica Nucleare Applicata e di Filosofia della Scienza Professore Elaboratori Elettronici Università della Tuscia (1971-1976) 1979-1981 Assistente del Presidente del CNEN 1981-1997 Direttore Generale del CNEN e quindi dell’ENEA Nomina Professore Associato confermato di Impianti Nucleari Presidente Società Esperienze Termoidrauliche SIET Presidente e Amm.re Delegato della Finanziaria REL (Ristrutturazione Imprese del Settore Elettronico) Alto Rappresentante Italiano in Eureka (European Research Initiative) dalla Fondazione (1985) 1997-2004 Professore di ruolo Economia Applicata all’Ingegneria Dipartimento Ingegneria Meccanica e Industriale Università Roma Tre Presidente di APRE (Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea) 1989-1994 e 1998-2003 Consigliere di Amministrazione del CIRA (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali) GRTN (Gestore Rete Trasporto Nazionale) Consulente Autorità Energia Elettrica e Gas Presidente INOA (Istituto Nazionale Ottica Applicata) 2001-2003 Subcommissario con funzioni di Direttore Generale CNR 2002-2003 2003-2004 Componente Collegio Autorità Energia Elettrica e Gas 2004-2007 Presidente del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) Professore Economia e Gestione dell’Innovazione Università LUISS Roma (2005-2009) 2007-2010 Presidente del CNIPA (Centro Nazionale Informatica Pubblica Amministrazione) 2010 Commissario Straordinario di DIGITPA 2011-2013 Componente del Consiglio Direttivo di DigitPA 2014-oggi Consigliere di Amministrazione di ENR Ente Nazionale Ricerca e Promozione della StandardizzazioneConsigliere Scientifico di Ministri dell’Università e della Ricerca, Ministri dell’Industria e Presidenti di Commissioni Parlamentari. Componente di vari Comitati e Consigli Scientifici della Commissione Europea in materia di ICT, Energia Ambiente e Programma Quadro Ricerca. Alto Rappresentante Italiano in Eureka dal 1985 al 2003 e Presidente nel 2004 Componente di Comitati Direttivi di Centri Studi Universitari quali lo IEFE (Istituto di Economia della Fonti di Energia) della Università Bocconi. |
Una delle ragioni di fondo per cui, nel trattare dei problemi ambientali, nei venticinque anni trascorsi hanno prevalso “le chiacchere” sui fatti è quella di aver diviso nella trattazione di un fenomeno unitario come il degrado,in comparti separati e cioè il clima, la biodiversità e la desertificazione. Ciò che nelle intenzioni doveva facilitare e renfere più semplici gli accordi è divenuto un terreno fertile per i sofismi e i bisantinismi. Altro errore è stato che, in tutte le conferenze mondiali, le elegazioni di tutti i Paesi sono state chiamate a discutere su di un testo già predisposto e non ad annunciare ciò ogni Paese si proponeva di fare contro il degrado. Risultato : ogni Paese si è battuto per ciò, che a proprio avvisogli altri Paesi avrebbero dovuto fare